1. Biblioteca

    Tags
    Favole
    Racconti
    Web-novel
    By Xander Ares il 14 June 2020
    Like       0 Comments   296 Views
    .
    Web-novel
    I mondi di Remia
    Un giovane a cui la vità sembra aver rubato tutte le possibilità di avere un futuro dignitoso. All'improvviso la possibilità di essere pagato per giocare a un videogame per un anno...

    ME:Evolve
    Immaginate di morire senza aver capito bene come e di ritornare in vita come uno gnomo alto poco più di un centimetro

    Racconti
    Lista dei racconti
    Vedi la lista completa dei racconti sul blog

    Favole
    Lista delle favole
    Vedi la lista completa delle favole sul blog

    Altro
    Il potere delle rune
    I Werebear - Gli orsi mannari nell'immaginario collettivo
    Fiabe e 'Cunti salentini
    Raccolta delle storie orali nella tradizione del Salento
    Spaghetti Superheroes Project

    Edited by Xander Ares - 27/6/2021, 11:53
    Last Post by Xander Ares il 14 June 2020
    .
  2. 13 storie di Halloween
    Per festeggiare Halloween ecco a voi una piccola raccolta di tredici tra leggende, racconti horror e del mistero.

    Like       0 Comments   52 Views
    .
    Per festeggiare Halloween ecco a voi una piccola raccolta di tredici tra leggende, racconti horror e del mistero.
    E se non vi dovessero bastare potete sempre ripescare Storie di Halloween, la raccolta dello scorso anno.
    Buona lettura e buon Halloween a tutti!

    1. Jack O'Lantern
      Un tempo c'era in Irlanda un fabbro di nome Jack astutissimo che era un famoso ubriacone, ma anche un terribile taccagno ed ogni giorno sfruttava la sua astuzia per farsi offrire da bere dagli altri...

    2. La circolare
      Il cielo era ormai buio, e, alla fermata del autobus vicino al cavalcavia. Anita guardava i messaggi sul suo smartphone mentre aspettava la circolare...

    3. Lo spaventapasseri
      C'erano in Arizona due fratelli di nome Enos e Cletus che gestivano una fattoria...

    4. L'agenda smarrita
      In una calda ma piovosa serata di fine estate un ragazzo si trovava in un locale, il Rio Bo di Gallipoli...

    5. Il messaggio di Kathy
      Sheyla guardava il suo cellulare sorpresa, aveva ricevuto un messaggio da Kathy, ma Kathy era morta settimane fa...

    6. L'infermiera
      Un uomo scendeva lungo la discesa in sella alla sua vecchia bici, come faceva ogni mattina per andare al lavoro...

    7. L'uncino
      Era buio sulla strada appartata che era stata soprannominata dai giovani il viale degli innamorati...

    8. L'odore della morte
      Dopo aver trascorso mesi a lavorare in un villaggio vacanze Jerry era finalmente tornato nel suo appartamento, quando però aprì la porta d'ingresso...
    9. Read the whole post...

    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2021
    .
  3. Fortebraccio e l'orco
    C'era una volta un orco chiamato Rompietro che odiava il re del regno in cui viveva, perché secondo lui i nobili erano tutti ladri...

    Tags
    Favole
    By Xander Ares il 8 Nov. 2021
    Like       0 Comments   10 Views
    .
    C'era una volta un orco chiamato Rompietro che odiava il re del regno in cui viveva, perché secondo lui i nobili erano tutti ladri che derubavano i poveri orchi dei loro spuntini di bambini grassottelli.
    Un giorno decise di fargliela pagare e rapì la principessa, come riscatto chiese il trono del re, perché una volta diventato signore del regno si sarebbe potuto fare tutte le spanciate di bambini che voleva.
    Il re però non voleva darla vita a un lestofante come Rompietro e ordinò un bando per cercare un eroe che fermasse la malvagità dell'orco.
    Così in ogni angolo del regno i messi lessero il bando a gran voce: - chi troverà e libererà lo principessa potrà in premio chiedere lo sua mano. -
    A sentire il bando c'era anche un taglialegna, con la scure era il più abile di tutto il regno e perciò tutti lo chiamavano Fortebraccio. Sentita la notizia corse a casa a prepararsi per partire alla ricerca della principessa.
    La sua vecchia zia vedendo tutto di fretta gli chiese: - Fortebraccio dove vai? -
    - Vado a salvare la principessa rapita dall'orco Rompietro. -
    - Ma gli orchi sono feroci, ti puoi far male. -
    - Sono o non sono Fortebraccio, con la mia scure in mano non ho niente di cui aver paura. -
    - E come lo troverai? Non sai nemmeno dove vive. -
    Il taglialegna la guardò sbigottito, sua zia aveva ragione non sapeva dove l'orco viveva, ne come trovarlo.
    - Se vuoi ti posso dire dove può aver portato la principessa, ma dovrai dimostrarmi di aver le qualità per questa impresa superando tre prove. Se nelle prove tu fallirai però promettimi che non partirai. -
    Fortebraccio accetto sicuro di e la zia lo portò a una cascata dicendo: - Tuffarti da questa alta cascata per provare che hai il coraggio necessario ad affrontare Rompietro. -
    Il taglialegna senza esitare prese una lunga rincorsa e armandosi di una grande dose di coraggio, scattò; quando arrivò sull'orlo della cascata prese tutte le sue forze e saltò compiendo un volo spettacolare per finire nelle acque in fondo alla cascata.
    La zia vedendo che era tutto intero sorrise.
    - Bravissimo, il coraggio non ti manca. Ora dovrai dimostrarmi che sei furbo, e per farlo dovrai catturare una volpe vincendolo in furbizia. -
    Subito Fortebraccio corse a una tana di volpe che aveva visto giorni prima, dove bruciò un po' di foglie vicino all'entrata in modo che il fumo inondasse la tana e mise un sacco davanti alla tana. La volpe non riuscendo più a respirare corse fuori dalla sua tana tossendo, con gli occhi chiuse dal gran lacrimare non si accorse si infilarsi da sola nel sacco.
    Il taglialegna subito strinse il sacco e la portò da sua zia.
    - Bravo nipote mio! Ma l'ultima prova sarà ben più difficile, devi uccidere un orso per dimostrare che sei forte abbastanza per combattere un orco. -
    Il giovane uomo si mise a cercare per giorni un orso finché non ne trovò uno vicino al fiume. L'animale che lo assalì appena lo vide, ...

    Read the whole post...

    Last Post by Xander Ares il 8 Nov. 2021
    .
  4. Piove mon amour...
    Stavamo camminando per la strada solo io e lui, quando alzai gli occhi per vedere la pioggia ridente precipitare oltre la luce...

    Tags
    Racconti
    Short stories
    By Xander Ares il 7 Nov. 2021
    Like       0 Comments   9 Views
    .
    Stavamo camminando per la strada solo io e lui quando alzai gli occhi per vedere la pioggia ridente precipitare oltre la luce. Ridevamo e scherzavamo su vecchie esperienze che avevamo condiviso. Lui si fermò e tenendomi teneramente la mano si fece vicino a me abbracciandomi. Sentendo il suo corpo stretto al mio sapevo che lui era mio, per sempre e oltre. Si chinò per dire qualcosa, ma io ero persa nei suoi occhi di zaffiro. Finalmente mi ridestai quanto basta per sentire quello che diceva: - Baciami ... - sussurro la sua voce ora così forte e dolce.
    - Baciami... -
    La mia mano sfiorò i suoi capelli biondi, mentre lui mise la sua sulla mia nuca che cominciò lentamente a chinarsi. Ho chiuso gli occhi prima di sfiorare le sue labbra morbide...
    La scena cambiò improvvisamente. Invece di essere tra le sue braccia, stavo correndo verso l'angolo di strada, sotto il lampione dove l'avevo lasciato. Proprio lì, sotto la fredda pioggia battente. Corsi verso di lui cercando di urlare: - Mi dispiace, mi dispiace! -, ma non venne fuori niente.
    Le sue ultime parole riecheggiavano nella mia testa: - No, no questo non può accadere!! NO! -
    Lo rivedo che fece un passo indietro mentre mi avvicinavo e lui quasi in risposta alla mia presenza.
    - Ti amo, Natalia. Non dimenticare mai che... - Il suono del tamburo di una pistola esplode nella mia testa. Guardo fuori, io non lo vedo, non ora. Quando finalmente guardo indietro vedo che i suoi capelli biondi sporchi sono diventati di uno scarlatto opaco, e, i suoi occhi hanno assunto uno spento colore grigio. Scuoto la testa: - No. NO! -
    Sto urlando di nuovo, ma le mie parole sono ancora sovrastate dalle lacrime. Le lacrime nascoste dalla pioggia ora silente. Non riesco a distogliere lo sguardo, non posso smettere di pensare al suo viso: la pelle pallida e quello sguardo perso nel vuoto. Chiudo gli occhi e semplicemente mi siedo lì, poso la testa nel suo grembo e attendo che il dolore si assopisca un po'. Quando infine chiudo gli occhi per l'ultima volta la sua vita si conclude ufficialmente, così il mio sogno.

    Edited by Xander Ares - 7/11/2021, 13:01
    Last Post by Xander Ares il 7 Nov. 2021
    .
  5. Il coccodrillo in città
    Nello zoo cittadino il custode, assai distratto, si scordò di richiudere la porta di una gabbia solitaria...

    Tags
    Favole
    Racconti
    By Xander Ares il 6 Nov. 2021
    Like       0 Comments   9 Views
    .
    Nello zoo cittadino il custode, assai distratto, si scordò di richiudere la porta di una gabbia solitaria.
    Lì viveva il vorace coccodrillo, che vedendo le sbarre aperte se ne uscì quatto quatto.
    Sulla era assai lento, tanto da sembrare fermo ai visitatori dello zoo che lo presero per una statua e non fecero alcun commento. Così il rettile mostruoso, dallo zoo uscì tranquillo nascondendosi nelle fogne.
    Quella sera all'imbrunire, per lo zoo la ronda fece il custode negligente, che scoprì l'assenza del terribile animale.
    Giornali, radio e televisione il giorno dopo allarmarono la gente, dovevan stare in casa per non essere attaccati dalla belva sanguinaria.
    Nei quartieri d'ogni dove i ragazzi sfortunati non poterono giocare fuori, solo alla finestra potevan stare.
    Nel quartier Tal dei Tali, non si vedevano più partite di pallone, ne saltare alla corda o aquiloni volare. I ragazzi erano tristi quando il piccolo Gigetto ne raccolse il più possibile sulle scale del palazzo.
    - Qui se non si trova il coccodrillo non usciremo mai più a giocare. - disse grave il ragazzetto.
    Gli amici ben sapevano che Gigetto aveva un gran cervello e lo stettero ad ascoltare.
    - Questa notte, - riprese a dire - tutti quanti dovremo uscire, di nascosto dai genitori andremo in piazza con i lenzuoli. -
    - Ma in piazza dicono che c'è il coccodrillo. - spaventata disse Giusi.
    - Non temete ho un gran piano per sconfiggere la belva. -
    Quella notte dalla gran torre l'orologio batté la mezzanotte quando il coccodrillo uscì dal suo nascondiglio in cerca di qualcosa da sgranocchiare. Cosa vide però d'un tratto, era un essere mostruoso alto più delle giraffe con un corpo lungo e tutte gobbe che lo fissava in modo stran.
    - Oh, oh, oh, ma cosa abbiamo qui una bella grassa lucertola da sgranocchiare. - disse con voce cavernosa il misterioso gigante e fece per allungare il lungo e magro braccio con degli enormi artigli d'acciaio.
    Il coccodrillo non avea mai visto un si fatto essere e spaventato corse a chiudersi da solo nella gabbia dello zoo.
    Il titano assai strano era solo un allegro trucco, sotto un mucchio di coperte legate insieme erano i ragazzi del quartiere, un sull'altro per sembrare più alti e in cima Gigetto con un mascherone di cartapesta. Due bei rastrelli eran le braccia dai terribili artigli, e la voce cavernosa era Poldino con il raffreddore che parlava in un imbuto.
    Così con un po' d'astuzia la città tornò tranquilla e i Gigetto e suoi amici poterono tornare a giocare all'aperto.

    Edited by Xander Ares - 6/11/2021, 18:22
    Last Post by Xander Ares il 6 Nov. 2021
    .
  6. La lucciola pigrona e altre storie di insetti

    By Xander Ares il 5 Nov. 2021
    Like       0 Comments   7 Views
    .

    La lucciola pigrona
    e altre storie di insetti

    di
    Xander Ares



    La lucciola pigrona
    Una sera in bel campo di cavolfiori comare Lucciola era in cerca di un posticino tranquillo per desinare e schiacciare un pisolino...

    La formica fornaia
    Mentre girava qua e là in cerca di cibo, una formichetta trovò un chicco di grano...

    Grande festa all'alveare
    Nel piccolo alveare ai margini del bosco c'era grande fermento: tutte la api si stavano preparando ad un giorno di festa...

    Il moscerino moribondo
    Un moscerino mentre girava intorno a cavallo fu colpito dalla coda del destriero finendo ai piedi di un albero senza neanche la forza di rialzarsi...

    Lista delle favole | Biblioteca



    Edited by Xander Ares - 5/11/2021, 16:38
    Last Post by Xander Ares il 5 Nov. 2021
    .
  7. Lacrime di una dea

    By Xander Ares il 5 Nov. 2021
    Like       0 Comments   4 Views
    .
    Si dice che nei deserti di pietra fiorisca ancora una rosa, ma i suoi petali non sono scarlatti, e dal suo cuore non fluisce profumo. Nessuno può possedere neanche la luce della rugiada che su essa si posa poiché essa nacque dalle lacrime di una dea. Ogni uomo nella sua vita fa piangere innumerevoli donne, ma solo uno si poteva vantare di aver fatto versare lacrime a una fanciulla divina, il suo nome era Aran Kajn e questa è la sua storia. Tutto iniziò nelle antiche ere in cui nacque la leggenda poiché la storia non arriva così lontano, Aran era un guerriero dell'antico continente di Kopraà, la terra allora formata dall'unione di quella che noi chiamiamo Australia con l'Antartide. La razza che viveva allora in quelle terre era diversa da quella dei nativi odierni, gli uomini erano alti e possenti con capelli simili a fiamme e occhi neri come la notte, le donne più piccole in statura avevano però una corporatura atletica e armoniosa che esaltava il fascino dei loro occhi di ossidiana. Venne il tempo però in cui nacque nella città di Jitar una bambina diversa da tutte le altre e più cresceva, più la sua diversità era evidente, cresceva più alta e slanciata delle sue coetanee, i suoi capelli non erano simili a fiamme, ma al dolce miele, i suoi occhi non erano di tenebra lucente, ma vasti prati bagnati dalla rugiada del mattino. La gente era sempre più timorosa nei suoi riguardi e cominciò a temere che fosse stata maledetta e che perciò la sfortuna aleggiava sulla città per colpa sua. Così la fanciulla crebbe isolata da tutti, ma più la gente sembrava rifuggirla più lei diveniva bella e aggraziata nei movimenti, gli uomini di Jitar presto furono combattuti tra l'attrazione che provavano per lei e la paura della maledizione.
    La cosa non sfuggì all'occhio benevolo della regina Maeb che regnava sulla città, così chiamò a se il più forte dei guerrieri ai suoi comandi: Aran Kajn. Era un uomo dell'aspetto straordinario, era alto quasi due metri e venti e suoi capelli di fuoco scendevano dal capo fino a lambire l'osso sacro, la sua pelle era abbronzata dal sole e il suo viso senza barba scolpito dalla rudità degli elementi, nessuno sapeva quanti anni avesse e c'era chi dubitava che anche lui conoscesse la sua età.
    - Aran voglio affidarti un compito di estrema importanza. -
    - Contate pure sulla forza del mio braccio regina Maeb. -
    - Tu conosci la fanciulla di nome Shamars? -
    - La ragazza dai capelli dorati. Dicono che la sua beltà rivaleggi con la vostra. -
    - Si è vero, ma la gente teme la sua bellezza come aspira alla mia. Ho fatto un sogno Aran, la gente impazziva e uccideva Shamars e gli dei perciò ci punivano infinite volte, ella non è maledetta, ma scelta da esseri superiori, perciò tu l'accompagnerai in un viaggio fino al tempio sacro di Teras dove sapranno cosa fare di lei. -
    Così i due strani viaggiatori partirono al successivo levarsi del sole e iniziarono il loro viaggio attraverso deserti e ...

    Read the whole post...

    Last Post by Xander Ares il 5 Nov. 2021
    .
  8. Racconti ?!?

    By Xander Ares il 4 Nov. 2021
    Like       0 Comments   17 Views
    .
    L'occhio di Marutena
    Il curatore di un'asta trova un cimelio che cattura la sua attenzione.

    ?!?
    Passeggiando vicino al mare la voce di un anziano ti chiama...

    Cieche visioni
    Un povero mendicante cieco è più di ciò che sembra.

    Il cartello
    "Il luogo in cui si può trovare Dio" si leggeva su un cartello in plexiglas posto accanto al portone di un fatiscente palazzo costruito nel dopoguerra.

    La scelta del caso
    La scelta dal caso, Un computer dovrà scegliere a caso l'uomo più importante di una nazione.

    Natività da due centesimi
    Un angelo venne a parlarmi.

    Rapsodia blue notte
    Guardando oltre gli occhi di una donna.

    L'ultima eclisse
    L'ironia del giorno più buio.

    Segreti
    Rosso sangue che vela le mani di mille morti causate da un solo peccato.

    Read the whole post...

    Last Post by Xander Ares il 4 Nov. 2021
    .
  9. Il moscerino moribondo
    Un moscherino mentre girava intorno a cavallo fu colpito dalla coda del destriero finendo ai piedi di un albero senza neanche la forza di rialzarsi...

    Tags
    Favole
    By Xander Ares il 3 Nov. 2021
    Like       0 Comments   10 Views
    .
    Un moscerino mentre girava intorno a cavallo fu colpito dalla coda del destriero finendo ai piedi di un albero senza neanche la forza di rialzarsi. Rimase immobilizzato sull'erba per alcuni giorni, nessuno era passato di lì per aiutarlo, oramai, si trovava allo stremo delle forze a causa delle ferite e del forzato digiuno.
    Anche la sete lo tormentava, per via della febbre; finalmente una mattina passarono di lì una mosca, una vespa e una zanzara.
    - Amici miei, portatemi un sorso di acqua che sto morendo, medicatemi le ferite e datemi qualcosa da mangiare... - supplicava il moscerino.
    - Subito cugino mio! - fa la mosca - vado a prenderti dell'acqua! -
    - No! - fa la vespa - Bisogna prima medicargli le ferite e poi darle da bere: non vi pare? -
    - Non sono d'accordo! - disse la zanzara - Se noi gli diamo prima da mangiare, il sangue si rinforzerà e le ferite si rimargineranno da sole! -
    - Decidetevi su quello che dovete fare! - implorava il povero moscerino.
    - Io insisto nel fatto che si debba prima darle da mangiare, per infondere al nostro amico un po' di forza: vado a prendere un po' di frutta! - esclamò la zanzara.
    - Macché frutta! - interrompe la mosca - un po' di cacca ci vuole! Nutre e medica; vado io a cercarlo tra la spazzatura. -
    - Non dite sciocchezze! Se volete che Moscerino si rinforzi, è necessario dargli un po' di carne putrida. -
    - Mi stupisco di te, Vespa! Io sta dalla parte della Mosca, a patto, però, che il marciume sia cotto! -
    - Infatti soltanto un buon decotto di marciume può fugare la febbre! - confermava la mosca.
    - Va bene; sono d'accordo anch'io! - disse la vespa. - Tuttavia, siccome la proposta del decotto di marciume non è partita da me, ma dalla Mosca... con l'emendamento della Zanzara vorrei che si stendesse il verbale per la responsabilità che i singoli si devono assumere... sediamoci e firmiamo!... -
    - Prima firma tu! Poi firmerà la Zanzara e infine firmerò io! - disse la mosca alla vespa.
    - Niente affatto! Per primo io non firmo! Firmi la Zanzara che ha voluto il marciume cotto! -
    - Io? Ma cosa vuoi che mi importi del Moscerino! Dategli il marciume e che s'arrangi! -
    - Giusto! - approvò la vespa - Io sono d'accordo! -
    - Mosca, tu che sei suo parente va a raccogliere il marciume e non se ne parli più! -
    - Parente sì, ma non fino a questo punto! -
    Quando i tre si voltarono per volare via, il moscerino era già morto da un pezzo.
    Last Post by Xander Ares il 3 Nov. 2021
    .
  10. Catalina
    All'epoca della conquista delle Isole Canarie da parte del Regno di Castiglia, sull'Isola di Tenerife si trasferì la ricca famiglia dei Lercaro...

    Like       0 Comments   25 Views
    .
    All'epoca della conquista delle Isole Canarie da parte del Regno di Castiglia, sull'Isola di Tenerife si trasferì la ricca famiglia dei Lercaro, costruì un palazzo che prese appunto il nome di Casa Lercaro.
    La famiglia viveva nel palazzo da poco ultimato, insieme ai domestici che vi lavoravano, quando Catalina, l'unica figlia di Antonio Lercaro, raggiunse quella che per l'epoca era considerata l'età da marito; per questo i genitori cominciarono a mettersi alla ricerca di un futuro consorte per la ragazza.
    All'epoca i sentimenti degli sposi erano tenuti in relativa considerazione al momento di contrarre un matrimonio, e i Lercaro erano alla ricerca di un partito che avrebbe potuto accrescere il nome e le sostanze della famiglia. Così la scelta ricadde sul Capitano dell'Isola di Tenerife, un uomo ricco e facoltoso, e il suo fidanzamento con Catalina venne ufficializzato in poche settimane.
    La notizia si diffuse rapidamente in tutta Tenerife, sarebbe stata un'unione che avrebbe portato notevoli vantaggi a entrambe le parti.
    In Casa Lercaro tutti iniziarono ad affaccendarsi per i preparativi dello sposalizio; la preparazione del corredo e dell'abito da sposa, della festa di nozze, e doni, gioielli e fiori giungevano a ogni ora del giorno e della sera al palazzo la cerimonia sicuramente sarebbe stata delle più sfarzose.
    L'atmosfera era allegra e festosa, ma ben presto un'ombra di tristezza e nervosismo calò su Casa Lercaro, rendendo i preparativi più sbrigativi e meno gioiosi: quell'ombra era stata gettata da Catalina stessa.
    La futura sposa era al centro delle attenzioni di tutti in quello che doveva essere il suo periodo più bello, ma nessuno aveva pensato di chiedere il parere di Catalina sullo sposo che era stato scelto per lei.
    Il capitano di Tenerife era ricco, ma anche molto più vecchio di lei. Catalina provava un assoluto disprezzo per l'uomo, perché era un noto commerciante di schiavi senza cuore.
    La ragazza parlò coi suoi genitori dei suoi dubbi sullo sposo, però suo padre e sua madre pensarono che era solo paura per l'importante passo che stava per compiere. Non riuscendo a convincerli la povera pianse, supplicando e arrivando anche a minacciare di farsi del male, se non avessero sciolto il fidanzamento. Il padre pensando che fossero meri capricci della figlia non aveva intenzione di cedere, mandato a monte un matrimonio così conveniente.
    I preparativi proseguirono, e Catalina si sentiva sempre più disperata, con i giorni che si avvicinavano alla data della cerimonia tutto ciò che poteva fare era chiudersi nella sua stanza e piangere in solitudine.
    Alla viglia delle nozze, durante la prova del suo abito da sposa, la giovane in lacrime corse a chiudersi in camera sua. Gettatasi sul suo letto si disperò nel suo pianto, ma non si era addormentata, a notte fonda, con ancora addosso l'abito da sposa, uscì dalla sua stanza per cercare di scappare di casa. Se...

    Read the whole post...

    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2021
    .