C'era una bambina dai capelli color dell'oro ricci ricci, e con un bel ricciolo dorato che gli scendeva proprio sulla fronte, perciò tutti la chiamavano Ricciolo D'Oro.
Un giorno la madre chiamò la piccina e le disse: - Ricciolo D'Oro vai a comprare il pane. -
- Dove si compra il pane? - chiese la bambina.
- E' il fornaio che fa il pane. -
Sentendo ciò Ricciolo D'Oro corse al forno dove c'era il fornaio tutto vestito di bianco. Vedendo la piccola chiese: - Fornaio è pronto il pane? -
- No. -
- E perché no? -
- Ho finito la farina. - disse mostrando i sacchetti di lino bianco vuoti. - Per fare il pane serve la farina. -
- E chi fa la farina? -
- La farina la macina il mugnaio. -
Allora Ricciolo D'Oro corse al mulino dove c'era il mugnaio tutto sporco di farina, tanto da averla anche nei capelli.
- Mugnaio è pronta la farina? -
- No. -
- E perché no? -
- Ho finito il grano. - disse mostrando dei grandi sacchi di iuta. - Per macinare la farina serve il grano. -
- E chi fa il grano? -
- Il grano lo fa crescere il contadino. -
Allora Ricciolo D'Oro corse in una masseria dove c'era il contadino con gli stivali sporchi di terra.
- Contadino è pronto il grano? -
- No. -
- E perché no? -
- Perché mancano i semi. - disse mostrando i campi arati pronti a essere seminati. - Per far crescere il grano servono i semi. -
- E dove si trovano i semi? -
- Gli porta il vento. -
Ricciolo D'Oro allora corse in mezzo a una valle e urlò: - Vento, vento soffia! -
UUUUUUUHHH
Il vento allora soffiò trasportando i semi, da cui il contadino fece crescere il grano, che il mugnaio macinò in farina, con cui il fornaio fece il pane, che Ricciolo D'Oro e sua madre mangiarono.
« Precedente | Indice | Prossimo »
Fiabe e 'Cunti salentini | Biblioteca