1. Vendetta
    La particolare vendetta di un'amica tradita

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    By Xander Ares il 6 July 2020
     
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    Entrando nell'appartamento di Jessica, Annamaria vide l'amica seminuda e comprese che si stava ancora preparando per uscire. Con tono familiare la ragazza parlò alla nuova venuta.
    - Non ho ancora finito si vestirmi, dovrai aspettare un attimo. -
    - Figurati. -
    La bionda chioma di Jessica sembrò danzare nell'aria lungo la schiena nuda, mentre raggiungeva la camera da letto per infilarsi un paio di attillati jeans taglia 42. Annamaria la conosceva sin da bambina ed era sempre un po' in soggezione alla sua presenza, il corpo flessuoso e aggraziato con quel viso d'angelo dagli occhi blu non potevano che affascinarla come facevano con tutti. Poi era così difficile il confronto fisico tra loro, certo Ann non era un mostro, ma comunque un'anonima brunetta dai capelli corti che combatteva ogni giorno per entrare dentro dei vestiti taglia 46.
    - Annamaria ti spiace preparare il caffè? - Disse la voce dell'altra dalla camera da letto.
    - No figurati. -
    Mentre la ragazza dai capelli castani cercava la caffettiera non poteva fare a meno di pensare come il loro rapporto era sempre stato di quel tipo, Jessica chiedeva qualcosa e lei subito l'accontentava. Così per tutte le medie e le superiori le aveva passato i compiti e l'aveva aiutata nelle interrogazioni a scuola con il risultato di vederla prendere voti migliori dei suoi, forse perché più sicura di sé, forse perché gli insegnanti erano più indulgenti verso quella bellissima allieva sempre così perfetta in tutto. All'università per fortuna presero indirizzi diversi e Annamaria senza essere più nell'ombra dell'amica cominciò a emergere, ma nella vita privata continuavano a vedersi e uscire insieme. Non che fosse poi tanto piacevole per Ann, tutti gli uomini erano interessati solo a Jessica e non la notavano neanche. Un giorno però conobbe Marco, lui era diverso, per lui lei esisteva e con il tempo da cosa nacque cosa e si misero insieme. Questo avveniva sei mesi fa, ma da una settimana le cose erano cambiate. Una sera tornata a casa di lui, per riprendere la borsa che aveva scordato, sentì attraverso la porta la voce di una donna, la voce di Jessica.
    - Come hai fatto a metterti con Annamaria, sai che bella pubblicità per l'erede della più grande azienda italiana di prodotti dietetici fidanzarsi con un canotto! -
    - Non essere crudele Jessica, in fondo ora ho qualcosa di meglio. -
    - Lo puoi dire hai me. Quando dirai addio ad Annamaria? -
    - Quando tornerò dal mio viaggio a Londra la settimana prossima. -
    Annamaria corse giù per le scale in lacrime, la sua migliore amica l'aveva tradita, le aveva rubato il fidanzato e aveva messo anche il dito nella piaga denigrandola come se non fosse già abbastanza evidente la differenza fisica tra loro senza che lei la sottolineasse.
    Mentre versava il caffè nelle tazze riesaminava tutto ciò con mente lucida, Jessica aveva fatto due grossi errori, aveva dimenticato che Annamaria aveva un quoziente d'intelligenza di centosessantadue e che nulla rende più creativa la mente umana del desiderio di vendetta.
    L'occasione non era tardata ad arrivare ed Ann estrasse dalla borsetta una fialetta che versò in uno dei caffè, sicura di non essere vista. Jessica entrò nella stanza sfoggiando l'attillato gilet blu sotto cui si vedeva il sottile e armonioso corpo nudo.
    - Quanto zucchero? - Chiese meccanicamente Annamaria.
    - Niente, sono a dieta. Durante le feste di Natale ho messo su un paio di chili e ora voglio eliminarli. -
    Disse sfiorandosi l'addome scolpito e piatto, così in contrasto con le sue parole che veniva da chiedersi se non stesse scherzando.
    La bruna ragazza sorrise al pensiero di come la bionda amica si preoccupava per un po' di zucchero quando ben altro l'attendeva, e con quel sorrisetto le porse la tazza in cui aveva versato il contenuto della fiala.

    Ad Annamaria non era mai piaciuto molto andare in spiaggia, questo per il terribile confronto con il corpo perfetto di Jessica evidenziato da un microscopico bikini taglia 42, quell'anno però era diverso, il bikini ridotto non c'era più e poi grazie a una dieta sana e all'aver iniziato ad andare regolarmente in palestra era riuscita a entrare in una taglia 44 e si sentiva per la prima volta bellissima.
    Stava sistemando la sdraio quando sentì la voce di Jessica chiederle: - Sei sicura che sto bene così? - La guardò meccanicamente, riconoscendola inguainata in un costume intero nero taglia 50 che cercava di contenere il prominente ventre, e, nascondere i rotolini di grasso che appesantivano il punto vita un tempo sottile, e con un sorriso replicò – Sì dai non ti preoccupare. -
    Tra i biondi capelli emergeva il viso gonfio e preoccupato della ragazza. - Ancora non capisco come ho fatto a mettere su quasi quaranta chili in sei mesi. Appena sono iniziata a ingrassare ti ho convinto a seguire la dieta con me e ad accompagnarmi in palestra, ma solo tu sei dimagrita. -
    -E' normale che a un certo punto della vita il metabolismo rallenti, il tuo ha rallentato solo un po' più del normale ecco tutto. - Mentì Annamaria divertendosi al pensiero di come proprio grazie all'amica ora era in splendida forma, la mente le tornò al caffè in cui aveva versato la fiala, una fiala presa dal laboratorio scientifico in cui lavorava. In quel periodo stavano accertando la veridicità di una ricerca americana, secondo cui l'aumento dell'obesità era dovuto al passaggio dall'animale all'uomo di tre virus che colpiscono il bestiame d'allevamento aumentandone le cellule di grasso nell'organismo. Proprio uno dei tre virus aveva sottratto per metterlo in quel caffè, voleva far provare a Jessica cosa significa non essere perfetti, voleva che anche lei guardandosi allo specchio scoprisse che era una come tante. Quanto a Marco poi non poteva che esultare al pensiero che l'aveva lasciata appena iniziata a ingrassare, nessuna delle due l'aveva avuto alla fine e forse era meglio così. Annamaria ora si sentiva gli occhi degli uomini addosso, non più distratti dell'amica bionda.
    Jessica si alzò dalla sdraio per andare a farsi una nuotata mentre l'amica dai capelli castani nel vederla nell'acqua in quel costume nero non poté fare a meno di ridere dentro di sé al pensiero che sembrava un canotto.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 6/11/2021, 19:23
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