1. L'occhio magico della regina
    Tanto tempo fa c'era un pastore che aveva tredici figli, tra tutti questi il più piccolo era conosciuto per il suo buon cuore...

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    By Xander Ares il 11 Aug. 2021
     
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    Tanto tempo fa c'era un pastore che aveva tredici figli, tra tutti questi il più piccolo era conosciuto per il suo buon cuore, il suo nome era Fioraldo.
    Quando il ragazzo raggiunse l'età in cui si pensa al futuro, capì che se fosse rimasto in famiglia tutto il gregge del padre sarebbe andato ai suoi tanti fratelli maggiori e a lui che era l'ultimo non sarebbe toccato nulla. Così decise di partire per cercar fortuna e andare nella città di Stradadoro. Camminando luogo la riva del fiume vide una tartaruga che si era capovolta sul guscio che non riusciva a rimettersi dritta, allora gli si avvicinò e delicatamente la raddrizzò.
    - Grazie, bel giovane - disse la tartaruga - se un giorno avrai bisogno di aiuto ti basterà sussurrare sulla superficie dell'acqua "tartaruga, tartarughina vieni prima che si mattina", e io verrò subito da te. -
    Il giovane non fece in tempo a ringraziarla, che la tartaruga era già scomparsa sott'acqua. Proseguì lungo il suo viaggio, finché entrò in un bosco dove fu quasi travolto da una lepre che correva terrorizzata: - Sono inseguita dai cacciatori -, gli disse, - ti prego nascondimi! -
    Fioraldo la nascose allora nella sua giacca, e quando apparvero i cacciatori, disse loro di aver visto la lepre risalire lungo il fiume, così si allontanarono.
    - Grazie! - Disse l'animaletto uscendo dal suo nascondiglio, - Se mai avessi bisogno d'aiuto sussurra all'erba: "Ciuffetto, ciuffettino arriva in un minutino", e io verrò subito da te. -
    Detto la lepre saltellò via, mentre Fioraldo riprese il cammino quando, a un certo punto, vide uno scoiattolo che stava per essere ghermito da un'aquila; afferrò un sasso e lo scagliò contro il predatore che volò subito via. Lo scoiattolo cadde dal ramo impaurito, ma il giovane lo afferrò prima che cadesse a terra.
    - Per avermi salvato ti ringrazio. - disse lo scoiattolo - Se un giorno avrai bisogno di una mano sussurra agli alberi: "Ramo, rametto si qui in secondetto", e io verrò ad aiutarti. -
    Fioraldo salutò lo scoiattolo e raggiunse la città dove trovò subito lavoro come manovale.
    Nel palazzo di Stradedoro viveva la regina Rosilde a cui una fata alla nascita aveva donato un occhio fatato, la sovrana poteva vedere tutto ciò che voleva a patto di guardare nella direzione dove la cosa desiderata si trovava.
    Grazie al suo dono Rosilde sapeva tutto quello che accadeva nel suo regno, vedeva chi non faceva il suo lavoro e chi si comportava male prendendo provvedimenti, in questo modo il suo territorio prosperava e tutti erano contenti. Solo i consiglieri della sovrana si lamentavano: - Sua, maestà si deve sposare. Non sta bene che una regina sia senza un re. -
    Ogni giorno ripetevano le stesse cose e alla fine Rosilde stanca di sentirli decise di fare un proclama: chi sarebbe riuscito a nascondersi alla sua vista poteva averla in sposa. La regina sapeva bene che nessuno era a conoscenza di come nascondersi al suo occhio magico, e perciò non avrebbero tentato, ma almeno i consiglieri reali non l'avrebbero assillata per un po' di tempo.
    La notizia del proclama presto raggiunse ogni angolo del regno, incluso l'orecchio di Fioraldo che lesto decise di tentare l'impresa.
    Il mattino di buon'ora si presentò al palazzo per farsi ricevere dalla regina, la quale sorpresa di vedere qualcuno che voleva tentare la sfida.
    - Chi sei tu? - Chiese Rosilde, - Sei forse un conte o un marchese? -
    - No mia regina. Io sono solo Fioraldo, un umile manovale. -
    Sentendo la sua sincerità la sovrana sorrise e disse: - Bene manovale, avrai tre occasioni se riuscirai a nasconderti in modo che non possa mandare i miei servi a trovarti farò di te il mio re. -
    Fioraldo sentendo ciò corse subito nel bosco e sussurrò agli alberi: - Ramo, rametto si qui in secondetto. -
    Subito apparve lo scoiattolo che sentita la storia del proclama disse: - Tranquillo, so dove nasconderti. -
    L'animaletto corse tra i rami che incominciarono a muoversi formando una lunga scala con cui il giovane raggiunse la cima dell'albero più alto della foresta, così che le foglie lo nascondessero agli occhi.
    La regina Rosilde andò sulla più alta torre del suo palazzo, dove guardò a destra, poi a sinistra e infine sul bosco e grazie all'occhio magico vide Fioraldo nascosto tra i rami e mandò i suoi servi chiamarlo.
    Il giovane sentì urlare: - Manovale lo sappiamo che sei in cima a quell'albero, la regina ti ha visto! Ora hai solo due tentativi. -
    Fioraldo udendo i loro urli scese dall'albero e andò al lago dove sussurrò: - Tartaruga, tartarughina vieni prima che si mattina. -
    Subito la tartaruga emerse e sentendo della sfida lo portò, a nascondersi sul fondo del lago.
    Dalla più alta torre del palazzo Rosilde guardò a destra, poi a sinistra e infine sul lago e vide il giovane nascosto sul fondo e scrisse una lettera affidandola a servo dicendo: - Lega questo messaggio a un sasso e gettalo in fondo al lago. -
    Il servo subito obbedì e Fioraldo vide un sasso cadergli addosso con su scritto: Ti vedo anche nascosto in acqua, manovale.
    Il giovane risalì a galla pensando a un altro nascondiglio, quando si ricordò della lepre e sussurrò all'erba: - Ciuffetto, ciuffettino arriva in un minutino. -
    Subito la lepre venne, e disse: - Seguimi amico mio, e alla regina ti nasconderò. -
    Così Fioraldo la segui fin dentro la sua tana, dove i due strisciarono lungo i tunnel sottoterra fino ad arrivare proprio sotto la torre della regina.
    Rosilde guardava est e poi a ovest, ma non vedeva nulla, volse lo sguardo prima a sud e dopo a nord, ma non riusciva a trovare il giovane manovale, perché non poteva immaginare di dover guardare sotto ai suoi piedi per vederlo. Alla fine, esausta, si arrese e disse ai suoi consiglieri: - Fioraldo ha vinto. -
    Subito si celebrarono le nozze e con la sua bontà d'animo il giovane manovale si fece amare dalla regina, così i due vissero sempre felici e contenti.

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    Edited by Xander Ares - 18/8/2021, 15:42
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