1. Cieche visioni
    Un povero mendicante cieco è più di ciò che sembra

     
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    Era una calda giornata di agosto quando un gruppetto di ragazzi si avvicinò alla scalinata di una chiesa dove si trovava un povero mendicante cieco. Il più alto dei giovani si avvicinò all'uomo e con tono borioso e arrogante disse: - Ehi vecchio! Ti consiglio di andartene da qui, io e i miei amici non ti vogliamo vedere più da queste parti.-
    Il mendicante con tono dimesso disse: - Perché non volete che io stia qui? Vi ho forse fatto uno sgarbo inavvertitamente? -
    Il ragazzo sempre più borioso parlò di nuovo: - Vedi noi crediamo che tu non sia veramente cieco, anzi pensiamo che tu veda meglio di noi. - L'uomo allora rispose placidamente: - Invero ciò che dite è esatto in parte, io sono cieco, ma nonostante ciò vedo meglio di voi.-
    Il gruppetto fu divertito da questa frase e il capo dei ragazzi chiese: - Vuoi farci credere di essere cieco e di vedere meglio di noi! Allora dicci che cosa vedi vecchio? -
    L'uomo senza alcuna esitazione disse: - Vedo morbidi capelli che cadono su un volto dalla pelle dorata, mentre ali d'argento avvolgono la figura indefinita in un estasi di bellezza e tristezza.-
    Uno dei ragazzi rimasto sbalordito dalle parole del mendicante chiese: - Stai parlando di un angelo? - e l'uomo rispose: - Un tempo lo era, ma poi per la mera e vana gloria divenne un angelo caduto, un essere che voi chiamereste diavolo, ma nonostante la sua bellezza possa sembrare grande agli occhi degli uomini essa è nulla rapportata a quella di cui un tempo riluceva.
    Sapete anche lui non fa che rimpiangerla, e nonostante potrebbe facilmente riaverla, ritornando sulla via per lui designata, continua a gemere tristi melodie, ricordando ciò che era un tempo, mentre guarda l'immensità del cielo e tutto ciò per il suo cieco orgoglio.
    Ricordatevelo i peggior consiglieri sono l'orgoglio e la fame di gloria, evitateli come evitate i cani rabbiosi e solo così potrete non avere mai problemi.-
    Il capo dei ragazzi ripresosi dallo sbigottimento iniziale disse: - Hai una bella parlantina vecchio, ma l'averci raccontato la favoletta della buona sera non ti servirà a niente, credi davvero che seguiremo i vaneggiamenti di un vecchio imbroglione pazzo.-
    Allora l'uomo disse: - L'arroganza è il germoglio della rovina, dovete imparare che essa vi impedisce di vedere al di là delle apparenze e capire che tutto e tutti si nascondono dietro delle maschere, anche chi sembra solo un vecchio cieco pazzo. -
    Appena terminato di proferire tali parole il corpo dell'uomo fu avvolto da una fiamma purpurea e solco il cielo simile a una cometa che corre tra i sogni degli infanti.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 6/11/2021, 18:39
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