1. Gli stivali maledetti
    Ogni città ha una storia su qualcosa di maledetto, nella mia si narrava degli stivali maledetti dei Cooper...

     
    Like       1 Comments   136 Views
    .
    Ogni città ha una storia su qualcosa di maledetto, nella mia si narrava degli stivali maledetti dei Cooper. Abraham Cooper era stato un soldato della Guerra Civile che riuscì a sopravvivere alle molte battaglia e tornare a casa con un souvenir, la pelle di un serpente gigantesco che sosteneva di aver ucciso a mani nude.
    Come potete immaginare da quella pelle si fece fare un bellissimo paio di stivali che erano il vanto, il primo giorno che Abraham gli indossò rientrò a casa tutto contento dei suoi nuovi stivali ma quello notte fu preso da violenti dolori di stomaco e impeti convulsivi di vomito, in poche poche ore morì senza che nessuno capisse il perché.
    Passato un mese Adam, il figlio maggiore di Cooper, indossò con orgoglio gli stivali del padre estinto per andare a messa la domenica, e li tenne sino a sera, ma all'atto di levarli, credette di sentire un piccolo prurito a una gamba. Passate alcune ore si sentì di terribili dolori, tutte le sue membra si irrigidirono, si sentiva perdere i sensi e venne colpito dalla morte prima che si potesse arrecargli alcun soccorso proprio come suo padre.
    Di lì a qualche tempo il secondogenito Caleb Cooper calzò gli stivali e anche lui la notte stessa muore come il padre e il fratello.
    Le tre morti incominciarono a creare una certa nomea agli stivali e la vedova di Caleb, temendo che portassero sfortuna, per liberarsene gli diede a un ex-schiavo chiamato Black George che prima della guerra lavorava in una fattoria vicina, in cambio degli stivali avrebbe lavorato nei loro campi fino al prossimo raccolto.
    Due giorni dopo alla fattoria dei Cooper si presenta Jacob, il nipote di Black George, con ai piedi gli stivali. Durante la notte George era morto perciò ora si offriva lui di portare a termine il lavoro dello zio.
    Purtroppo anche Jacob morì in capo a una notte. Nessuno voleva più toccare quegli stivali e si volle seppellirli con il ragazzo, quando però il becchino stava per mettere il corpo nella bara vide qualcosa di bianco cadere per terra. Era un dente uncinato di serpente a sonagli, esaminando gli stivali il becchino trovò un sottilissimo buco in uno di essi.
    Abraham Cooper doveva essere stato morso da un serpente a sonagli a una gamba attraverso gli stivali senza che né sentisse, né vedesse l'animale. Era stata tanto debole l'impressione del dente che quasi sicuramente la credette una scalfittura di uno spino e non vi badò. Purtroppo un dente del serpente era rimasto incastrato nello stivale. Il veleno dei serpenti a sonagli conserva per lungo tempo le sue fatali proprietà, così ogni volta che un nuovo proprietario calzava gli stivali si graffiava con il dente avvelenato.
    di Xander Ares

    « Precedente | Storie di Halloween | Prossimo »
    Lista dei racconti | Biblioteca



    Edited by Xander Ares - 1/11/2021, 18:34
      Share  
     
    .

Comments
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    324
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Ispirata da una leggenda dalle tante varianti, con diverso numero di morti o in cui a trovare il dente alla fine era un medico.
     
    .
1 replies since 28/10/2020, 19:58   136 views
  Share  
.