1. Cefalo e Procri
    Cefalo era un abile cacciatore che si innamorò di Procri, una valente lanciatrice di giavellotto, i due si amarono dal primo istante...

    Tags
    Favole
    Miti Greci
    By Xander Ares il 29 June 2021
     
    Like       0 Comments   119 Views
    .
    Cefalo era un abile cacciatore che si innamorò di Procri, una valente lanciatrice di giavellotto, i due si amarono dal primo istante, e, come è giusto che fosse, si sposarono.
    Tra i due c'era un grande amore, ma anche la dea Eos era innamorata di Cefalo e per rubarlo al cuore di Procri fece intendere al cacciatore che la sposa fingesse soltanto di amarlo. Cefalo fu assalito dal dubbio e per conoscere la verità si travestì da forestiero e si presentò da Procri dicendo di essere un ricco mercante, quindi la riempì di doni e di lusinghe finché la donna non le concesse il suo amore.
    Cefalo allora indignato rivelò chi era davvero riempiendo di insulti la sposa. La povera Procri in lacrime fuggì vergognosa e pentita della sua malefatta e senza mai voltarsi raggiunse Creta dove divenne una cacciatrice devota di Artemide il cui unico interesse era l'inseguimento di cinghiali e altre belve feroci. La dea vedendo tanta passione in tale sport regalò a Procri una lancia fatata che non mancava mai il bersaglio ed un levriero veloce come il vento tra gli alberi.
    Intanto Cefalo pentito della trappola tesa alla sposa decise di raggiungerla per riconciliarsi con lei, quando nel folto della foresta incontrò una donna bellissima con una lancia scintillante e un levriero avido di correre. Cefalo vedendo la meravigliosa arma e lo splendido segugio chiese alla donna se volesse venderli, ma lei rispose che sarebbero stati solo dell'uomo che l'avrebbe amata, Cefalo allora dimenticandosi di Procri e di ogni altra cosa le giurò amore eterno. La donna rivelò allora di essere Procri travestita e rimproverò lo sposo della sua incostanza, siccome però tra i due c'era del vero amore si perdonarono a vicenda e vissero di nuovo insieme dediti al loro sport preferito.
    La passione per la caccia però fu la loro rovina, un giorno la gelosa Procri spiava Eos nascosta dietro un cespuglio, Cefalo vedendo le foglie muoversi pensò ad un cervo nascosto e scagliò la lancia fatata che trafisse l'amata sposa.
    Quando il prode cacciatore scoprì d'aver ucciso sua moglie impazzì dal dolore e vago per giorni e giorni senza metà, finché raggiunto un promontorio si lanciò nei flutti marini trovando la morte.
      Share  
     
    .