1. COMARE FORMICHELLA
    Questa è una vecchia favola (quasi filastrocca) salentina che mia nonna mi raccontava da bambino, qui lo riadattata in lingua italiana.

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    By Xander Ares il 9 June 2020
     
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    C'era una volta una devota formichella che ogni domenica andava a sentire messa. Una domenica mentre usciva dalla chiesa trovò un soldo è pensò: -
    - Che mi compro con questa moneta? Mi compro una noce? No! Ha il guscio e se mi resta in gola e mi fa soffocare. Mi compro una ciliegia? No! Ha il seme grosso, se mi resta in gola e mi fa soffocare. Mi compro un nastro colorato, mi lego i capelli, m'affaccio alla finestra e cerco marito. -

    Così pensò e così fece, e mentre stava affacciata alla finestra passò compare asino.
    - Comare formichella che fai alla finestrella? -
    - Mi voglio maritare! -
    - Per caso vuoi me? -
    - E tu come fai di notte? -
    - Iiihooo...Iiihooo...Iiihooo! -
    - Che suono brutto! Io mi spavento, non ti voglio. -


    Di li a poco passò compare cane.
    - Comare formichella che fai alla finestrella? -
    - Mi voglio maritare! -
    - Per caso vuoi me? -
    - E tu come fai di notte? -
    - Bauh ... bauh ... bauh! -
    - Che suono brutto! Io mi spavento, non ti voglio. -

    Passò qualche minuto e di un compare micio:
    - Comare formichella che fai alla finestrella? -
    - Mi voglio maritare! -
    - Per caso vuoi me? -
    - E tu come fai di notte? -
    - Miaooo ... miaooo ... miaooo! -
    - Che suono brutto! Io mi spavento, non ti voglio. -

    Passò compare sorcetto:
    - Comare formichella che fai alla finestrella? -
    - Mi voglio maritare! -
    - Per caso vuoi me? -
    - E tu come fai di notte? -
    - Zìuzìu ... zìuzìu ... zìuzìu! -
    - Come sei carino, si voglio te. -

    Così pensò e così fece e si sposarono.
    Gli sposi erano felici e contenti. La domenica comare formichella andando in chiesa disse a compare sorcetto: - Stai tranquillo che ho cucinato, ora che torno mangiamo. -

    Rimasto solo compare sorcetto sentì un profumino che veniva dalla cucina, così un po' per fame, un po' per golosità, si arrampicò sulla pentola, cadde dentro e morì.

    Quando la formichella tornò a casa si accorse che compare sorcetto non c'era e pensò che fosse uscito.
    L'aspettò per un pò e poi pensò: - Bhè! Io mangio. Quando tornerà a casa mangierà anche lui. -
    Mentre apparecchiava, vide compare sorcetto morto nella pentola e si mise a piangere e disperasi - Sorcetto, sorcetto mio, sei morto cucinato! Mi hai lasciata vedova per la golosità della pentola! -
    Comare formichella pianse così tanto il marito che alla fine lo raggiunse in paradiso.
    Riadattato da un racconto orale salentino da Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 31/10/2021, 16:55
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