1. L'urlo solitario
    Tre ragazzi bloccati a piedi sotto la pioggia cercano rifugio in una vecchia baracca

     
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    La pioggia batteva fitta e violenta nel notte, ogni passo che i tre ragazzi tentavano di fare sprofondava di mezzo metro nel fango, ma non potevano fermarsi. Andare a fare un giro per le strade di campagna con un auto con la cappotta rotta era stata un'idea stupida, quando la pioggia è iniziata l'auto si era allagata e in breve smise di funzionare, come anche i telefoni ormai tutti bagnati erano morti.
    L'unica cosa che potevano fare era farsi largo a piedi nel fango finché non avessero trovato un riparo di fortuna. Dopo un tempo imprecisato videro quella che sembrava la sagoma di un edificio, subito i tre si diressero nella sua direzione solo per scoprire che era una vecchia baracca fatiscente abbandonata.
    Uno di loro aprì la porta quando un'ombra urlante si lanciò verso la sua testa, era un pipistrello che riposava nella baracca, sentendo il rumore della porta era scappato nella pioggia allontanandosi, fu allora che sentirono una voce urlare in lontananza: - Aiuto! Se questo tronco si capovolge moriremo tutti annegati! -
    La voce rimbombava nell'aria non rendendo possibile capire da dove arrivava, ma ai ragazzi sembrava vagamente familiare. Non riuscendo a capire da dove provenisse e non vedendo niente entrarono nella baracca.
    L'oscurità regnava quasi sovrana, però dalle ombre si intuiva che era una vecchia segheria che sfruttava il vicino fiume per far funzionare i macchinari e per trasportare i tronchi da tagliare.
    Una fioca luce filtrava dall'ammezzato attirando l'attenzione dei ragazzi, era probabile che fosse una lampada di emergenza perciò decisero di andare a controllare.
    Mentre salivano sulla vecchia scala a pioli traballante sentirono di nuovo urlare: - Aiuto! Se questo tronco si capovolge moriremo tutti annegati! -
    Questa volta la voce sembrava più vicina come se fosse nella baracca, ma nessun altro suono si udiva.
    I tre lentamente ripresero a cercare la fonte della luce, ma quando ancora erano vicini a vederla il pavimento sotto di loro franò facendoli piombare nel canale sottostante che si collegava al fiume. A causa della pioggia era in piena e trascinò via i ragazzi con il pavimento dell'ammezzato distruggendo tutto lungo il cammino. Così la vecchia segheria crollò su se stessa, mentre vecchi tronchi marci ripresero a galleggiare dopo lungo tempo.
    Le tre anime sfortunate cercarono di resister alla corrente, ma i detriti non facevano che colpire e graffiare i loro corpi, l'unica che riuscirono a fare era salire su un vecchio e grosso tronco marciò, purtroppo intorno a loro si ammassavano sempre di più detriti acuminati che avrebbero maciullato i loro corpi in pochi istanti.
    Uno dei ragazzi si mise a urlare: - Aiuto! Se questo tronco si capovolge moriremo tutti annegati! - In quell'istante i tre capirono perché quella voce gli sembrava familiare e si guardarono tra loro terrorizzati.
    Proprio in quell'istante il tronco raggiunse il punto in cui il canale si riuniva al fiume, il dislivello delle acque fece capovolgere il tronco in mezzo a una marea di detriti acuminati spinti a destra e manca dalla corrente. Così i tre giovani persero la vita dopo aver avuto per ben due volte un presagio della loro morte.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 1/11/2021, 18:56
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