1. Il miracolo delle braccia del Crocifisso
    Era l'inizio di luglio e la sera, senza un alito di vento, non si respirava a causa del gran caldo, così una decina di abitanti di Galatone decise...

     
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    Era l'inizio di luglio e la sera, senza un alito di vento, non si respirava a causa del gran caldo, così una decina di abitanti di Galatone decise di andare in quella che oggi è chiamata via Forno Tolle. Quel vicolo stretto del centro storico era ed è famoso per essere la stradina più ventosa del paese perciò è facile capire la gente che cercava refrigerio per quella strada.
    Lì c'erano una volta le mura di Galatone, o meglio quello era punto più malmesso delle vecchie mura tanto che vicino a una breccia, un anonimo monaco orientale, dipinse a protezione del luogo nella metà del '400 un'immagine del Cristo dell'estrema umiliazione. L'icona dimostrò di funzionare pochi decenni dopo quando i turchi cercano di invadere il paese nel 1480, e fortuna vuole non si accorsero mai della braccia. L'immagine è molto bella, di così grande devozione che come si vede il Cristo con le spalle addossate ad un palo, e le mani legate sul davanti, all'altezza della cintola, a ciascheduno subito batte il cuore.
    Le persone in cerca di un po' di venticello si raccolsero vicino all'immagine quando a un tratto alla gente sembrò arrivare un alito di vento poiché videro muoversi il tendina della nicchia messa li per proteggere il Cristo dalla pioggia, ma invece un evento portentoso accadde: gli occhi del redentore si accesero di fuoco e la mano sinistra uscì dal muro per spostare il tessuto, il Crocifisso guardò intensamente i fedeli per un attimo, e poi richiuse la tendina.
    Dopo un primo momento di sorpresa, i presenti si avvicinarono alla nicchia per rendersi conto di quello che era accaduto, e videro che nella santa immagine le braccia non erano più alla cintola, legate dietro la schiena.
    La notizia si sparse ben presto e si venne a sapere che nei primi mesi dell'anno un certo Angiolino de Paolo vide qualcosa muoversi dietro la tenda, è per la sorpresa dell'evento cadde in una febbre violentissima e riuscì a raccontare la sua storia solo al suo confessore per poi morire pochi giorni dopo.
    Anche oltre i confini comunali il fatto fu confermato da un pittore di fuori paese, che pochi giorni prima dell'accaduto era stato a Galatone per ritrarre il Crocifisso e ammise di averlo visto con le mani davanti.
    Quanto tutto ciò si seppe in fedeli crearono intorno all'immagine una chiesa.

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    Edited by Xander Ares - 28/7/2021, 12:53
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    Il miracolo è avvenuto il 2 luglio del 1621 d.C.
     
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