Capitolo 1 - L'inizio prima dell'inizio
Alberto Lo Giudice guardò interrogativo la dottoressa Scali. - Non capisco qual'è il problema? -
- Signore, vede è che dopo il nostro sondaggio sul gruppo campione le previsioni delle vendite del nuovo prodotto sono diminuite del settantatre per cento. -
Lo Giudice sembrava pronto a lanciare un urlo isterico, ormai mancava solo un mese al lancio ufficiale del loro nuovo videogioco "
I mondi di Remia", un gioco rivoluzionario in cui l'azienda aveva investito oltre l'ottanta per cento delle sue risorse e proprio ora spuntava un problema di questa portata. - Questo l'ho capito, ma ciò che voglio sapere è il perché di questo tracollo. -
La donna sospirò lasciando intuire che avrebbe preferito non scendere nei dettagli, ma ormai non poteva più esimersi.
- D'accordo, ma dovremo fare una lunga digressione prima di poter spiegare il problema. -
Lo Giudice annuì soddisfatto - Inizi pure. -
- Come lei sa ad oggi la nostra azienda è considerata la più avanzata tecnologicamente nel settore di produzione dei videogiochi, questo perché anni abbiamo scelto di puntare sul mercato dei dispositivi a realtà aumentata invece di quelli delle console, dei pc e degli smartphone, ma, con il passare del tempo nuovi concorrenti si stanno affacciando nel nostro settore. Perciò abbiamo deciso di fare qualcosa di rivoluzionario e creare la tecnologia che sarebbe stata il prossimo passo avanti nel mercato e non solo. -
- Intende le interfacce neurali? -
- Si esattamente, un dispositivo che consente di leggere e manipolare i segnali prodotti dal cervello umano allo scopo di immergere totale chi la utilizza in una realtà fittizia. -
- In pratica un sistema di realtà virtuale. - Concluse in modo sbrigativo un uomo sudaticcio accanto alla dottoressa che replicò indignata: - Realtà virtuale, ma, fatemi il piacere. Sa decenni se ne parla per ottenere solo dei minischermi per gli occhi e un paio di auricolari per le orecchie, non l'interfaccia neurale consente qualcosa di enormemente più avanzato, manipolare tutti i sensi del corpo, olfatto, gusto, tatto, il senso dell'equilibrio,del dolore, e il tutto con un dispositivo che si aggancia all'orecchio come l'auricolare di una centralinista e ha il costo di una normale console di videogiochi. -
- Fantastico, tutto questo lo sappiamo, vada al nocciolo del problema. - Intimò Lo Giudice spazientito.
- Il problema è il feedback sensoriale, come lei sa l'interfaccia non cancella i normali segnali inviati dal corpo, questo per evitare che eventuali malori improvvisi non vengano notati dagli utenti, l'azienda non potrebbe permettersi di pagare i risarcimenti per ogni persona che ha un infarto o una tachicardia mentre gioca e non se ne accorge perché l'interfaccia blocca i normali segnali del corpo. Perciò abbiamo sviluppato l'interfaccia in modo che aggiunga i ...
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