Nelle campagne di San Pietro Verace il sole tramontava mentre la magra figura di Kage No Ken si stagliava contro la purpurea luce solare, avvolta in un accappatoio rosa shocking rubato a sua madre per usarlo a modo di mantello da viaggio. Era alla ricerca della leggendaria Kazzandra, la baraccopoli usata da barboni e clandestini come alloggio di fortuna, un semplice mito secondo le forze dell'ordine che per anni l'avevano cercata senza mai trovarla. Kenduro però era guidato ad essa dal destino dell'Hishiso? perchè secondo delle voci era lì che era prigioniero Toni, suo fratello di sangue, e l'amico d'un tempo poteva presto trasformarsi in un rivale nella lotta alla successione della scuola della sacra tecnica del feroce rospo balzante. Due ehm... "informatrici", raccolte sulla tangenziale per 100 euro, gli rivelarono che Toni era prigioniero a Kazzandra e che la baraccopoli prosperava nascosta da una discarica abusiva ad est.
Dopo una lunga ricerca durata... 12 minuti più o meno, Ken si trovava di fronte al puzzolente immondezzaio dove notò subito dei bidoni di rifiuti radioattivi ed esclamò :- Cazzo! E ti pareva a casa ho trecento tute anti-radiazioni e una volta che possono servire non ne prendo neanche una. -
Con un travaso di bile l'eroe iniziò ad avanzare tra i rifiuti fino a vedere spuntare tra le collinette di spazzatura le baracche create con materiali di fortuna. Prima ancora che potesse raggiungerle due alte figure gli sbarrarono il passaggio, erano due giganti dalla pelle scura e il fisico degno di un culturista, ma erano vestiti e truccati da donne, non c'era dubbio erano due trans brasiliani.
- Ehi cicci! - disse una... uno di loro. - Se vuoi entrare a Kazzandra te lo scordi, noi siamo le guardiane della città ed abbiamo il compito di allontanare gli estranei. Io sono Jessicha. -
- Ed io Pamelha, perciò smamma carino. -
Kenduro le guardò un attimo e disse - E come allontanate gli estranei, spaventandoli con il vostro brutto muso? -
- Maleducato! Chi disprezza compra sai? Comunque se proprio vuoi saperlo io sono maestra nella tecnica della graffiata felina della trans incazzata. -
- E quella la chiami una tecnica. - Sbuffò l'altra/o. - La mia è una tecnica, sono padrona dello schiaffetto della battona non pagata. -
L'eroe le guardò divertito e con aria di sfida parlò - Oh, ma che paura! Sono delle tecniche terribili, come farò a sopravvivere? Penso che andrò a nascondermi a casa. -
- Il morettino ci sfotte o sbaglio Jessicha? -
- Non sbagli, trucidiamolo. -
e così Kenduro fu usato come un punchiball dalle due fino ad avere il volto ridotto a un livido, allora le due si calmarono e si guardarono le mani. -
- Oh no, mi si è spezzata un'unghia. -
- Anche a me, così combinate non possiamo più combattere. Straniero hai dimostrato la potenza della tua tecnica superiore, ti faremo entrare a Kazzandra. -
Il demente di fine millennio sol...
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