1. Il ladro Munaceddhu
    Molti anni fa c'era una famiglia a cui continuamente sparivano soldi da dentro casa...

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    Molti anni fa c'era una famiglia a cui continuamente sparivano soldi da dentro casa, poiché l'evento era troppo frequente perché fosse qualche estraneo la padrona di casa iniziò a credere che fosse opera del Munaceddhu.
    Qualcuno consiglio alla donna di appendere in casa un quadro di sant'Anastasio, santo protettore di chi veniva derubato dei suoi averi, certamente lo spiritello sarebbe stato scacciato dal santo nemico dei ladri.
    Subito nella casa fece la comparsa dell'immagine sacra, ma non ci fu niente da fare, i soldi continuavano a sparire. La donna non capiva perché il quadro del santo non riusciva a scacciare il Munaceddhu, perciò mise dei soldi in bella vista e si nascose in attesa per vedere che succedeva. Sorpresa delle sorprese a rubare il danaro era uno dei figli, interrogandolo scoprì che il ragazzo si intascava i soldi sperando di comprarsi un grammofono, tanto era sicuro che la colpa dei furti sarebbe allo spiritello.
    La madre allibita non riusciva a credere di essersi fatta infinocchiare così e chiese cosa al figlio cosa avrebbe fatto per giustificare la comparsa del grammofono in casa.
    - E' facile, - rispose il ragazzo - avrai detto che era regalo del Munaceddhu. -

    Edited by Xander Ares - 15/10/2021, 17:12
    Last Post by Xander Ares il 25 July 2021
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  2. Pane e cipolla
    Un giorno un arciprete dove farsi fare delle scarpe nuove per se e per tutti preti del paese...

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    Un giorno un arciprete dove farsi fare delle scarpe nuove per se e per tutti preti del paese, così si rivolse a un calzolaio e al suo apprendista. A quel tempo c'era l'usanza che quando ci si rivolgeva a qualcuno per un lavoro di invitarlo a casa fino alla fine dei lavori e mangiare con lui, così come venne mezzogiorno l'arciprete fece preparare pane, formaggio, cipolle e vino.
    Quando l'artigiano stava per allungare la mano sulla forma di formaggio il prelato prese una cipolla e prese a dire: - Maestro calzolaio lo sai che pane e cipolla è il migliore boccone ti pulisce le viscere ti fa pisciare e si lavano i reni e la vescica, insomma un vero toccasana. -
    Sentendo così decantare le lodi dell'ortaggio non ebbe il coraggio di toccare il formaggio, temendo che l'arciprete lo facesse sembrare ingrato per il ben di Dio di cipolle che gli stava servendo.
    Il giorno al suonare del mezzodì il calzolaio fu invitato a sedere a tavola e subito il sacerdote cominciò a parlare: - Maestro calzolaio lo sai che la cipolla ti schiarisce la voce e fa bene alla gola, insomma è la migliore medicina che c'è al mondo. -
    L'artigiano sentendo così non ebbe il coraggio di prendersi solo un pezzetto di formaggio e di nuovo fini a mangiare pane e cipolla. La mattina dopo il calzolaio prese da parte il suo discepolo e gli disse: - Vuoi mangiare formaggio o anche oggi pane e cipolla? -
    - Il formaggio. - rispose il ragazzo.
    - Anche se ti devi prendere un mio schiaffo? -
    - Me ne da già tanti maestro. - disse il discepolo che ci aveva fatto il callo.
    - Bene, allora appena siamo tavola afferra la cipolla più grossa. -
    Quando suonarono le campane di mezzogiorno i due andarono a tavola e il ragazzo subito afferrò l'ortaggio più grosso, il calzolaio allora lo schiaffeggiò dicendo: - Cosa fai maleducato, siamo a casa dell'arciprete e tu gli prendi il boccone migliore, un vero toccasana che è la migliore medicina che c'è al mondo. -
    Sentendo così il sacerdote divenne tutto rosso dalla vergogna, e non disse più nulla e così finalmente tutti e tre mangiarono formaggio, e nessuno toccò le cipolle.
    Last Post by Xander Ares il 17 July 2021
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  3. La notte dei fantasmi
    Una signora lavorava in un forno, e ogni notte tornava a casa sfinita, camminando da sola per una strada deserta...

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    Una signora lavorava in un forno, e ogni notte tornava a casa sfinita, dopo una giornata di lavoro, camminando da sola per una strada deserta. Una notte siccome faceva particolarmente freddo si coprì da capo a piedi con il suo lungo scialle nero.
    Intanto una sua vicina di casa, non riusciva ad addormentarsi perché attendeva con ansia il rientro a casa di uno dei suoi figli. Ad un certo punto si alzò dal letto, si coprì con un lenzuolo e si recò all'angolo dell'isolato, di fronte a una villa, sperando di scorgere il figlio. Non appena si affacciò sul ciglio della strada vide un’ombra nera giungere dalla destra e corse a casa tutta impaurita. Per tutta la notte non riuscì a chiudere occhio dallo spavento.
    Intanto l’ombra nera, che altri non era che la sua vicina di casa fornaia, vide una cosa bianca apparire e poi scomparire e la scambio per uno spirito; tanta fu la paura per l'apparizione che se ne tornò indietro con il cuore in gola e rimase tutta la notte al forno. Ma dovete sapere che le due erano come sorelle ed il giorno dopo quella che lavorava al forno andò a fare visita all'altra per sfogarsi.
    - Sapessi che nottata che ho passato! -
    - Pure io! - Ribatte l'altra, che voleva raccontare che aveva passato. Così si raccontarono l’accaduto l'un l'altra e scoprirono la verità.
    - Allora eri tu quella vestita di nero! – disse una .
    - E allora eri tu quella vestita di bianco! – rispose l’altra. Fu così che dopo una notte sottosopra, finì tutto con una bella risata.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 2/11/2021, 17:43
    Last Post by Xander Ares il 13 July 2021
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  4. Stiamo cambiando casa!
    Un tempo viveva una vedova massara, il marito infatti era morto molti anni prima e lei viveva da sola...

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    Un tempo viveva una vedova massara, il marito infatti era morto molti anni prima e lei viveva da sola, da qualche tempo durante la notte sentiva dei rumori strani e aveva paura.
    La donna dopo giorni di terrore notò molti dettagli particolari, tutte le mattine trovava la coda del cavallo intrecciata, quando beveva il caffè scopriva che era salato perché qualcuno aveva messo il sale nel barattolo dello zucchero, e tanto piccoli scherzetti che opera chiaramente di un burlone. Nessuno però viveva con lei e capì che era opera di uno spiritello dispettoso, il Munaceddhu.
    Tutti sapevano che quando inizia ad infestare un'abitazione, la cosa migliore da fare e traslocare e così la vedova, che già non ne poteva più, decise di cambiare casa.
    Così caricò tutto sul carretto, diede l’addio alla vecchia casa, e si misi in viaggio, stanca ma felice di essersi liberata del terribile Munaceddhu, passando accanto al podere accanto, il vicino chiese: - Comare dove te ne vai? -
    La donna stava per rispondere, quando sentì una voce dietro di lei - Stiamo cambiando casa, stiamo cambiano casa! -
    Sorpresa la massara si voltò verso la voce e vide il Munaceddhu che saltellava sul carretto tutto allegro.

    Edited by Xander Ares - 15/10/2021, 17:07
    Last Post by Xander Ares il 12 July 2021
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  5. KAGE NO KEN
    Biografia del personaggio

    Tags
    Humour
    By Xander Ares il 27 June 2021
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    Biografia del personaggio

    VERO NOME: Kenduro Kazzuo
    ALTRE IDENTITÀ: Kage no Ken, il demente di fine millennio
    COLORE DEGLI OCCHI: castani
    COLORE DEI CAPELLI: castano scuro
    ETÀ: 21 anni
    STATO CIVILE: celibe per scelta (delle donne)
    PARENTI CONOSCIUTI: Giulietta (una che se la tira), Rikkiun (maestro e mentore), Serpe (fratello), il Re dei rospi (fratello di sangue avariato), Tony (fratello di sangue)
    ALLEATI CONOSCIUTI: Deep Dark, Whizzzzz, Dragonsphere, Tony
    NEMICI CONOSCIUTI: Mongelil detto Gutalak, De Blais detto Valium, Serpe, il Re dei rospi, il Re della Stella del sud, Giuda del Borgorosso football club, Drago della Stella del Nord
    LUOGO DI NASCITA: San Pietro Verace (Italia)
    AREA OPERATIVA: San Pietro Verace (Italia)
    GRUPPI AFFILIATI: I-MEN, Proloco di San Pietro Verace, Juventus club
    POTERI: ha una grande energia vitale e la capacità di assorbire ogni boiata che vede o sente
    ABILITÀ PARTICOLARI: è il custode della sacra tecnica del feroce rospo balzante assassino ingroppato dal tenero panda sterminatore di uomini ed è esperto nel coglionare gli interisti.
    ARMI: una sciarpa della Juve
    ANIMALI: nessuno
    ALTEZZA: 177 cm
    PESO: 60 kg
    OCCUPAZIONE: esperto di arti marziali
    LA STORIA:
    Scelto dal maestro Rikkiun come suo allievo, Kenduro conobbe gli altri due allievi del saggio: Raul e Tony che divennero suoi fratelli di sangue, ma Rikkiun scelse il giovane Kenduro come suo successore perchè juventino come lui. Ciò generò l'ira degli altri due allievi che abbandonarono la scuola (sono milanisti).
    Raul divenne il criminale noto come il "Re dei rospi" ed entrò in competizione con Kenduro per il cuore di Giulietta. Intanto Tony si ammalò di sifilide, le altre scuole di arti marziali decisero allora di affrontare l'instabilità della scuola di Rikkiun per sconfiggerla prima dell'inizio del campionato di calcio. Così Kenduro si trovò costretto ad affrontare Sardella, Re della Stella del sud e Giuda del Borgorosso football club e i loro ultrà del Napoli. Poi Drago della Stella del nord al comando degli ultrà dell'Inter. Ma il confronto peggiore fù con Serpe, suo fratello minore, che appresa una tecnica deviata da quella di Kenduro guidava le truppe milaniste.
    Stanco per queste battaglie si concesse una diversione in un porno shop dove conobbe Whizzzzz e Dragonsphere. Tra i tre iniziò una rissa per una cassetta di Moana Pozzi, i cui effetti furono disastrosi sulla città. Deep Dark fu attirato dalle esplosioni e per fermare la furia dei tre minacciò di far esplodere una bomba atomica se non si fossero placati.
    Whizzzzz colpito dai tre eroi li convinse ad unirsi a lui per fondare gli I-MEN, da allora la vita di Kenduro si divide tra il supergruppo e i combattimenti sugli spalti degli stadi.
    Last Post by Xander Ares il 27 June 2021
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  6. Sogni e realtà

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    Jerry si era trasferito da un piccolo paesino del sud a Milano per studiare, ma in realtà era perché affascinato dalla vita che vedeva vivere sui social dagli influencer è voleva anche lui fare parte.
    In capo ad una settimana però si trovò ad affrontare la dura realtà, il mondo a cui aspirava era nato dalla Milano da bere, un mondo che rimbalza chi non ha una certa immagine e conto in banca.
    Un sera dopo aver passato ore in coda davanti a un locale di moda, Jerry decise di ritornare alla suo alloggio stanco di vedere i buttafuori far entrare solo idioti con indosso abiti pagati più dell'auto di suo padre.
    Camminando lunghe le vie che diventavano sempre più solitarie passò vicino a un androne buio da cui sbucò fuori un ragazzo con in mano una pistola che gli intimò: - Fuori i soldi o ti faccio saltare il cervello! -
    - Spara pure! - Rispose Jerry. - Ho scoperto che in questa città senza cervello si può vivere, senza soldi no. -
    Last Post by Xander Ares il 10 June 2021
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  7. I volponi e il coniglio
    C'era una combriccola di compari che si incontravano ogni sera alla taverna per farsi un quartino di vino in allegria.

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    E' proprio vero che agli antichi gli prudeva l'anima; sentite cosa combinarono due compari. C'era una combriccola di compari che si incontravano ogni sera alla taverna per farsi un quartino di vino in allegria.
    Un giorno uno di loro comprò un coniglio, che era una vera prelibatezza per quei tempi, e invitò gli altri amici a mangiarlo tutti insieme al solito posto. Uno di loro ebbe un'idea si mise d'accordo con un compare su come potevano mangiare il coniglio senza condividerlo con tutti.
    Prima della riunione prese un fazzoletto, lo riempì con il bianco di un uovo e se lo mise in tasca.
    Quando tutti si erano seduti alla taverna, con un odore che non li faceva vedeva l'ora dalla voglia di papparselo, si prepararono a spartirsi il coniglio, ma il malandrino fece finta di starnutire e mentre si asciugava il naso con il fazzoletto colò il bianco d'uovo sul coniglio, come se fosse muco. Non vi dico che successe: chi vomitava da una parte, chi dall'altra! Mentre il furbacchione faceva finta di dispiacersi chiedendo pure scusa ai compari, ma alla fine disse: - Io il coniglio me lo mangio lo stesso; è un peccato buttarlo, dopo tutto è il mio stesso muco. - Tutti gli sentendo così gli veniva ancora più da vomitare, solo il compare del volpone era tranquillo e disse: - Anche io! Melo lo pulisco bene bene e lo me lo mangio, tanto sapete che non sono schizzinoso. -
    Gli altri dallo schifo non vollero neanche guardare. Così i due si spartirono il coniglio tra loro e lasciarono gli altri a bocca asciutta.

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    Edited by Xander Ares - 28/7/2021, 12:48
    Last Post by Xander Ares il 4 June 2021
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  8. Il medium
    Un facoltoso possidente terriero era innamoratissimo della moglie e quando lei morì non riusciva a rassegnarsi...

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    Un facoltoso possidente terriero era innamoratissimo della moglie e quando lei morì non riusciva a rassegnarsi così alcuni suoi amici lo consigliarono di assumere a stipendio un medium piuttosto conosciuto, che con l'aiuto di tavolino a tre gambe poteva fare delle sedute spiritiche, le quali lo avrebbe messo in comunicazione con l'aldilà.
    L'uomo prese al volo la proposta e osservava alla lettera quanto gli ordinava il medium durante sedute spiritiche, convinto che fosse la volontà della defunta, in realtà i suoi amici si erano messi d'accordo col sensitivo per chiedere all'amico ciò che volevano.
    Così il medium diceva: - Vostra moglie vuole offrire a tutti i presenti vino e pagnotte perché dicano preghiere a suffragio della sua anima. -
    Il possidente prontamente pagava pane e vino in osteria agli amici per accontentare la moglie.
    La sera dopo il medium ricominciava: - Vostra moglie vuole offrire a tutti i presenti formaggio fresco, lumache e spezzatino di asino come fioretto a San Pietro, che custodisce le chiavi del paradiso. -

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    Last Post by Xander Ares il 27 May 2021
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  9. Il cocomero sullo stomaco
    I giovani di una volta erano semplici e non maliziosi come quelli di oggi, se li mandavano a quel paese quelli quasi quasi ci andavano, ad esempio vi racconto un fatto.

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    I giovani di una volta erano semplici e non maliziosi come quelli di oggi, se li mandavano a quel paese quelli quasi quasi ci andavano, ad esempio vi racconto un fatto.
    Una sarta aveva delle ragazzine di tredici, quattordici anni per allieve, come si usava all'epoca. Un giorno decise di fare con le sue discepole un picnic e di portarsi dietro anche un bel cocomero grande. La discepola che lo portava dopo un po si stanco a causa del peso e disse: - Portiamo l'anguria un po per ciascuno! -
    La sarta allora rispose: - Per ora portala tu, poi al ritorno facciamo un po per uno. -
    Così il discorso momentaneamente si chiuse, ma dopo aver mangiato la discepola vide che del cocomero era rimasta sola la buccia e disse: - Mi avete preso in giro, quale anguria voi porterete in dietro se ce la siamo mangiata tutta? -
    La sarta sorridendo le rispose: - Guarda che noi non ti abbiamo preso in giro! Avevamo detto che al ritorno l'avremmo portata un po per uno e la stiamo riportando un po per uno dentro i nostri stomaci! -
    Così all'andata la portò la discepola e al ritorno pure, perché il cocomero le rimase tutta sullo stomaco.

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    Edited by Xander Ares - 9/6/2021, 18:29
    Last Post by Xander Ares il 25 May 2021
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  10. I ceci
    Un contadino ormai in età da mettere su famiglia e decise di prendere moglie, così alla prima ragazza che vide chiese di sposarlo, quella era una vera cretina e subito disse si.

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    Un contadino ormai in età da mettere su famiglia e decise di prendere moglie, così alla prima ragazza che vide chiese di sposarlo, quella era una vera cretina e subito disse si.
    Così i due in quattro e quattrotto si sposarono e andarono a vivere insieme. La prima mattina della loro vita l'uomo si preparò ad andare al lavoro e le disse: - Oggi moglie mia, cucinami due ceci! -
    La giovane moglie allora mise nella pignatta due ceci contati e quando doveva controllare se erano cotti ne assaggiava uno e ne metteva un altro crudo nella pignatta. Quando tornò dalla campagna, il marito si sedette a tavola mentre la moglie lo guardava imbambolata, così l'uomo disse: - La pignatta dov'è? -
    Lei tutta orgogliosa gli porse un piatto con due dei legumi richiesti, di cui un cece crudo: - Tu mi hai detto di cucinare due ceci e io ne ho cucinato due, uno e due eccoli qui. -
    Il marito arrabbiatissimo stava per dirgliene quattro, ma poi penso che era colpa sua per non averle spiegato bene e disse: - Domani devi cucinarne tantissimi di ceci, una montagna, hai capito? -
    La donna fece cenno di si con la testa.
    L'indomani quando l'uomo tornò dalla campagna trovò la casa inondata di ceci, doveva posava lo sguardo c'erano piatti stracolmi del legume. In mezzo a questo ceciario il marito andò per sedersi, la moglie prese a urlare: - Non ti sedere li! Sulle sedie ho messo i ceci. -
    Non solo sulle sedie, anche sulla credenza, la cassapanca, i comodini, ovunque!
    - Ma quanti ceci hai cucinato? -
    - Mi hai detto di farne tanti e io ho cucinato tutti i sacchi di ceci che c'erano a casa! -
    Così il contadino capì che non bisogna chiedere alla prima ragazza che passa di sposarsi, perché si non sa mai che ti capita.

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    Edited by Xander Ares - 28/7/2021, 12:58
    Last Post by Xander Ares il 23 May 2021
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