1. Il cocomero sullo stomaco
    I giovani di una volta erano semplici e non maliziosi come quelli di oggi, se li mandavano a quel paese quelli quasi quasi ci andavano, ad esempio vi racconto un fatto.

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    I giovani di una volta erano semplici e non maliziosi come quelli di oggi, se li mandavano a quel paese quelli quasi quasi ci andavano, ad esempio vi racconto un fatto.
    Una sarta aveva delle ragazzine di tredici, quattordici anni per allieve, come si usava all'epoca. Un giorno decise di fare con le sue discepole un picnic e di portarsi dietro anche un bel cocomero grande. La discepola che lo portava dopo un po si stanco a causa del peso e disse: - Portiamo l'anguria un po per ciascuno! -
    La sarta allora rispose: - Per ora portala tu, poi al ritorno facciamo un po per uno. -
    Così il discorso momentaneamente si chiuse, ma dopo aver mangiato la discepola vide che del cocomero era rimasta sola la buccia e disse: - Mi avete preso in giro, quale anguria voi porterete in dietro se ce la siamo mangiata tutta? -
    La sarta sorridendo le rispose: - Guarda che noi non ti abbiamo preso in giro! Avevamo detto che al ritorno l'avremmo portata un po per uno e la stiamo riportando un po per uno dentro i nostri stomaci! -
    Così all'andata la portò la discepola e al ritorno pure, perché il cocomero le rimase tutta sullo stomaco.

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    Edited by Xander Ares - 9/6/2021, 18:29
    Last Post by Xander Ares il 25 May 2021
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  2. La Vallonea dei cento cavalieri
    Un tempo l'imperatore Federico II di Svevia si recò in terra d'Otranto, ma la sua nave fu colta da improvviso maltempo fu costretto ad approdare al porto di Tricase.

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    Un tempo l'imperatore Federico II di Svevia si recò in terra d'Otranto con cento suoi cavalieri per risolvere alcune dispute, ma la sua nave fu colta da improvviso maltempo fu costretto ad approdare al porto di Tricase.
    Una volta a terra, il regnante con tutta la sua armata corse di gran fretta lungo la strada che collegava il paese al suo porto, nella speranza di trovare subito un alloggio prima che si mettesse a piovere. Come spesso succede neanche arrivati a metà strada scoppiò un temporale che trasformò il terreno in fango. Il gruppetto di cavalieri non riuscendo camminare nel fango con le pesanti armature fu costretto a cercare un riparo di fortuna. Fu allora che videro una maestosa e gigantesca quercia vallonea, il cui seme fu portato sulle coste salentine dai monaci basiliani che fuggivano dalle persecuzioni in Asia. Costretti a imbarcarsi in fretta i monaci per sfamarsi riempirono le bisacce solo di ghiande e quando sbarcarono a Tricase piantarono le ghiande rimaste da cui nacque quella stessa quercia e l'imperatore vedendola decise di cercare rifugio sotto la sua folta chioma. Federico capì che sotto l'albero si stava bene e disse ai suoi cavalieri: - Venite, venite anche voi qui si sta all'asciutto. -
    Purtroppo erano tantissimi cavalieri e nessuno credeva ci sarebbero stati tutti, piano piano dieci dei prodi lo raggiunsero, quando videro che c'era ancora spazio uno di loro si rivolse altri: - Venite, venite pure qui stiamo larghi. -
    Sentendo così allora altri dieci si unirono a loro e poi venti, trenta cavalieri, finché non scoprirono di essere tutti e cento comodamente all'asciutto protetti dall'ombra della quercia.
    Da quel giorno quel gigante verde fu conosciuto come la Vallonea dei cento cavalieri, in ricordò di quel temporale.

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    Edited by Xander Ares - 8/6/2021, 19:29
    Last Post by Xander Ares il 24 May 2021
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  3. I ceci
    Un contadino ormai in età da mettere su famiglia e decise di prendere moglie, così alla prima ragazza che vide chiese di sposarlo, quella era una vera cretina e subito disse si.

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    Un contadino ormai in età da mettere su famiglia e decise di prendere moglie, così alla prima ragazza che vide chiese di sposarlo, quella era una vera cretina e subito disse si.
    Così i due in quattro e quattrotto si sposarono e andarono a vivere insieme. La prima mattina della loro vita l'uomo si preparò ad andare al lavoro e le disse: - Oggi moglie mia, cucinami due ceci! -
    La giovane moglie allora mise nella pignatta due ceci contati e quando doveva controllare se erano cotti ne assaggiava uno e ne metteva un altro crudo nella pignatta. Quando tornò dalla campagna, il marito si sedette a tavola mentre la moglie lo guardava imbambolata, così l'uomo disse: - La pignatta dov'è? -
    Lei tutta orgogliosa gli porse un piatto con due dei legumi richiesti, di cui un cece crudo: - Tu mi hai detto di cucinare due ceci e io ne ho cucinato due, uno e due eccoli qui. -
    Il marito arrabbiatissimo stava per dirgliene quattro, ma poi penso che era colpa sua per non averle spiegato bene e disse: - Domani devi cucinarne tantissimi di ceci, una montagna, hai capito? -
    La donna fece cenno di si con la testa.
    L'indomani quando l'uomo tornò dalla campagna trovò la casa inondata di ceci, doveva posava lo sguardo c'erano piatti stracolmi del legume. In mezzo a questo ceciario il marito andò per sedersi, la moglie prese a urlare: - Non ti sedere li! Sulle sedie ho messo i ceci. -
    Non solo sulle sedie, anche sulla credenza, la cassapanca, i comodini, ovunque!
    - Ma quanti ceci hai cucinato? -
    - Mi hai detto di farne tanti e io ho cucinato tutti i sacchi di ceci che c'erano a casa! -
    Così il contadino capì che non bisogna chiedere alla prima ragazza che passa di sposarsi, perché si non sa mai che ti capita.

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    Edited by Xander Ares - 28/7/2021, 12:58
    Last Post by Xander Ares il 23 May 2021
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  4. Il vasaio
    C'era un vasaio che aveva un crocefisso appeso nella sua bottega e ogni sera prima di andarsene si raccomandava a lui...

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    C'era un vasaio che aveva un crocefisso appeso nella sua bottega e ogni sera prima di andarsene si raccomandava a lui perché guardasse le terracotte che lasciava a cuocere nel forno la notte, certo che l'immagine santa avrebbe protetto le sue creazioni.
    Un mattino nell'aprire il forno vide che tutte le terracotte che aveva messo a cuocere si erano andate in malora, questa si era crepato, quella lesionato, quell'altra del tutto rotta e così via.
    Il vasaio tutto arrabbiato e nervoso, iniziò a squadrare con gli occhi rossi il povero crocefisso. Perché non le hai guardate, pensava tra se e se, io ti tengo lassù e ti prego sempre perché tu mi assista ma tu non mi hai fatto venire neanche intuire di cosa stava succedendo, vorrei proprio sapere che cosa ti tengo a fare in bottega. Mentre pensava cresceva in lui la rabbia e incominciò a pensare ad alta voce, alla gente in piazza che ascoltava sembrava che volesse litigare con Gesù in croce.
    - Scendi! - Urlava al crocifisso. - Scendi un po che ti faccio vedere, io ti tengo qui e tu, ingrato, non mi aiuti, scendi, scendi un po che voglio proprio cantartele. -
    Tutti coloro che assistettero alla scena si mi misero a ridere e da quel giorno chiamarono il vasaio col soprannome di Scendiunpo.

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    Edited by Xander Ares - 8/6/2021, 19:39
    Last Post by Xander Ares il 19 May 2021
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  5. La rapina
    Un carretto andava verso la campagna con a bordo marito e moglie, quando da dietro alcune sterpaglie sul bordo della strada, sbucarono fuori due brutti ceffi armati.

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    Un carretto tirato da un asinello andava verso la campagna con a bordo due persone, marito e moglie, quando da dietro alcune sterpaglie sul bordo della strada, sbucarono fuori due brutti ceffi armati che fermarono i viaggiatori. Erano dei famosi briganti che puntando le armi verso i due dissero: - O la borsa o la vita! -
    Il marito, inizialmente era sbiancato a vedere i due, ma sentendo le loro parole si calmò e disse sottovoce alla moglie: - Vita mia che spavento mi son preso, meno male! Come ci è venuta, credevo peggio: vogliono te e io temevo volessero i soldi, beh scendi! -

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    Edited by Xander Ares - 9/6/2021, 18:31
    Last Post by Xander Ares il 10 May 2021
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  6. La potatura
    Anni fa un bracciante venne incaricato di potare la vigna di un ricco signore. Poiché il lavoro era tanto chiamò a dargli una mano il suo compare sempre in cerca di lavoro.

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    Anni fa un bracciante venne incaricato di potare la vigna di un ricco signore. Poiché il lavoro era tanto chiamò a dargli una mano il suo compare sempre in cerca di lavoro.
    Il compare era titubante di prendere un simile incarico senza mettersi prima d'accordo con il proprietario dello vigna, ma il bracciante lo convinse affermando sicuro che il padrone della vigna non avrebbe certo negato di pagargli il giusta per la giornata di lavoro, perché molto ricco.
    Così i due si misero di gran lena al lavoro e sudando sette camicie presto potarono più di metà della vigna, ma mentre stavano ancora potando arrivo un uomo urlando: - Che cosa state facendo alla mia vigna? -
    Sorpresi dall'arrivo l'uomo scoprirono che avevano sbagliato campagna e stavano potando la vigna di qualcun altro. Capendo il pasticcio il compare guardò il bracciante e disse: - E ora chi mi paga la giornata? -

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    Edited by Xander Ares - 9/6/2021, 18:34
    Last Post by Xander Ares il 6 May 2021
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  7. La preghiera al cielo
    C'era una bambina di una decina d'anni che era nata cieca. La piccola era una santa bambina e la madre ogni giorno la portava a pregare nella chiesa li vicino

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    C'era una bambina di una decina d'anni che era nata cieca. La piccola era una santa bambina e la madre ogni giorno la portava a pregare nella chiesa li vicino.
    Della festa di Santa Lucia però sua madre si ammalò e così una vecchiarella, che abitava li accanto, si offrì di accompagnare la piccina in chiesa. Il tempo era grigio e si piovigginare proprio mentre erano sulla via della chiesa. Alzarono il passo, ma un certo punto la vecchiarella inciampò e cadde. La bambina sentì il grido della donna e gli chiese cosa si era fatta, ma lei non rispose impaurendo la giovinetta che si chinò per cercare di aiutarla, ma cieca come era, non poté fare nulla. Gridò, cercò aiuto, ma nessuno la senti e piangendo sotto la pioggia pregò Santa Lucia. L'acqua della pioggia gli finì negli e lei usò le mani per toglierà quando tutto di un tratto si accorse che vedeva.
    Saltando e piangendo di mise ad urlare mentre correva li attorno: - Miracolo! Miracolo!!! -
    Tutta la gente usci di casa e, dopo aver aiutato la vecchiarella, si misero a pregare rivolti al cielo chiedendo la grazia a Dio e alla Madonna.
    La voce del prodigio si sparse in tutto il paese e tutti corsero a vedere il miracolo. La folla entrò in chiesa ringraziando Santa Lucia e un parente della bambina devozione, fece poi dipingere su un muro della casa della piccola un immagine della santa padrona della vista che è ancora li a ricordo dell'evento miracoloso.

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    Edited by Xander Ares - 9/6/2021, 18:30
    Last Post by Xander Ares il 5 May 2021
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  8. I fioroni
    C'era una volta un fruttivendolo che aveva un negozietto sulla via principale del paese, era un uomo semplice che non era mai andato a scuola e non sapeva neanche leggere.

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    C'era una volta un fruttivendolo che aveva un negozietto sulla via principale del paese, era un uomo semplice che non era mai andato a scuola e non sapeva neanche leggere.
    Spesso i bambini andavano da lui a sbrigare commissioni per le loro mamme, ma quando si vedeva tirare fuori i fogli con la lista delle cose da comprare incominciava ad arrovellarsi il cervello, perché non voleva far vedere che un ignorante. Allora imbrogliava il bambino di turno dicendo: - Che vuoi con questa carta? Non vedi che devo sbrigarmi che è pieno di gente? Invece di ingombrarmi le mani leggimela tu mentre io scelgo la roba! -
    Un giorno però entrò una straniera vestita da gran signora che chiese: - Buon'uomo desidero acquistare un chilo di fioroni. -
    Poiché parlava solo in dialetto, il fruttivendolo non conosceva bene l'italiano e non aveva mai sentito il termine fioroni, non sapendo che erano i fichi si fermò un momento per cercare di capire cosa voleva, poi con fare risoluto si armò di pazienza e si mise a staccare i fiori di zucca uno a uno per metterli sulla bilancia.
    Quando la donna vide che l'uomo invece di servirla si era messo a fare altre cose e iniziò a lamentarsi che andava di fretta.
    - Un po di pazienza signora, queste sono cose fastidiose. - Rispose lui senza smettere di lavorare. Quando arrivò a un chilo, mise i fiori di zucca in una busta di carta e glieli porse.
    La signora allora lo guardò meravigliata e giustamente disse: - Io però non volevo questi fiori di zucca, le avevo chiesto un chilo di fioroni! -
    Allora lui domandò: - Non sono questi i fioroni? E che sono? -
    La donna allora indicò la cassetta dei fichi che erano proprio davanti al fruttivendolo, lui li guardò come volesse tirarseli a dosso da solo e arrossendo come un peperone dall'imbarazzo disse: - Allora signora mia, la prossima volta, dica fracazzani! -

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    Edited by Xander Ares - 31/10/2021, 17:14
    Last Post by Xander Ares il 3 May 2021
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  9. La notte dell'iniziazione
    Charlie doveva starsene per l'intera notte nella casa dei Parker per entrare nel gruppo ed era terrorizzato all'idea...

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    - Non andate nella vecchia casa dei Parker, quello è un luogo pericoloso specie quando cala il buio! -, li redarguì lo sceriffo Benson dopo aver visto i tre ragazzi chiacchierare sulla Main Street, Gorgon si pavoneggiava raccontando delle sue scorribande fra le mura della vecchia casa abbandonata. Lui e Nick scoppiarono a ridere all'avvertimento dello sceriffo, ma Charlie non rise, ricordava della scomparsa del piccolo Johnny Parker dieci anni e della sera che trovarono il suo corpo dilaniato nel parco giochi pochi giorni dopo. Quella sera anni fa Charlie aveva avuto paura, proprio come l'aveva dopo che Nick e Gordon gli rivelarono quale era la sua iniziazione per entrare nel gruppo; starsene per l'intera notte nella casa dei Parker. Era terrorizzato all'idea, ma di fronte ai due amici doveva mostrarsi coraggioso poiché in ballo la sua dignità.
    La casa abbandonata si trovava dietro al vecchio tribunale della contea, ormai non ci viveva nessuno da anni e il giardino non curato era pieno di erbacce e di bottiglie rotte gettate dai ragazzi. Charlie scavalcò il cancello arrugginito e cercando di evitare i vetri rotti percorse il viale, per ritrovarsi davanti ad una grande porta sbarrata con del compensato, però i soliti balordi avevano rotto la parte inferiore del legno a calci e si poteva strisciare dentro.
    Il ragazzo non dovette faticare molto per ritrovarsi nel salotto vuoto, con a terra tantissime bottiglie vuote e un paio di coperte.
    Charlie non si sentiva tranquillo anche se quella era solo una semplice casa abbandonata e nulla più, sapeva bene che era lì che il piccolo Johnny era stato aggredito e ucciso dal fidanzato della sua baby-sitter che l'aveva poi trascinato e nascosto nel box della sabbia del parco giochi.
    SCHHSS
    Era stato un rumore al piano di sopra, Charlie ne era sicuro, probabilmente erano Nick e Gordon che volevano spaventarlo, perciò salì e entrò in una delle stanze che era completamente vuota e anche le altre stanze in cui entrò, fino ad arrivare a quella in fondo, la camera del piccolo Johnny! La famiglia Parker aveva lasciato la camera come era con tutti i mobili e giocattoli prima di trasferirsi fuori città.
    Charlie calpestò un giochino di gomma producendo una sorta di squittio e poco dopo sentì una risata.
    - C’è nessuno? - Gridò. Nick e Gordon dovevano essere nascosti lì vicino, poco dopo sentì di nuovo la voce e altre ancora e fece per uscire dalla camera ma si accorse che la porta era chiusa a chiave e le finestre erano bloccate si sentiva in trappola, non sapeva cosa fare.
    - Non te ne puoi andare. - Pronunciò una voce infantile, Charlie si voltò e vide un bambino dalla salopette rossa.
    - Chi sei? -
    Il bambina non rispose avvicinandosi lentamente a lui.
    - Non te ne puoi andare, tutti mi hanno lasciato solo, ma ora tu rimarrai con me per sempre .-
    Fu allora che Charlie riconobbe il piccolo Johnny e iniziò a urlare, ma nessuno poteva sentirlo.
    ...

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    Last Post by Xander Ares il 6 Nov. 2020
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  10. Il cancello del vecchio cimitero
    Una notte buia di novembre a un appuntato fu affidato il compito di pattugliare l'area in cui sorgeva il vecchio cimitero del paese.

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    Una notte buia di novembre a un appuntato fu affidato il compito di pattugliare l'area in cui sorgeva il vecchio cimitero del paese.
    L'appuntato era un uomo che si era sempre vantato di essere ateo e non credere nell'aldilà perciò di camminare intorno al fatiscente camposanto gli era indifferente, perché non credeva ai fuochi fatui, ai fantasmi, gli spettri e quant'altro.
    Mentre faceva il suo giro si avvicinò al luogo dal vialetto che veniva dalle campagne, quando notò che i cancelli del cimitero erano aperti e udì un fruscio nell'oscurità. All'improvviso vide una massa informe bianca muoversi rapido verso di lui, non era sicuro di cosa era a causa della poca luce, ma non vedeva alcun piede o zampa e sembrava fluttuare nell'aria. Preso dal panico, estrasse la pistola e sparò alcuni colpi contro di essa.
    Il giorno dopo il custode del cimitero scoprì di essersi dimenticato il cancello aperto e sul vialetto che veniva dalle campagne l'appuntato morto con la pistola in una mano e la mano stretta al cuore.
    Il poveretto aveva subito un grave attacco di cuore ed era crollato a terra, accanto a una vecchia busta di plastica bianca svolazzante nonostante dei fori di proiettile.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 1/11/2021, 18:17
    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2020
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