1. L'uomo con la falce
    In un notte particolarmente silenziosa, un vigilantes montava in servizio per il suo turno di sorveglianza, quando vide una figura sconosciuta gironzolare...

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    In un notte particolarmente silenziosa, un vigilantes montava in servizio per il suo turno di sorveglianza, quando vide una figura sconosciuta gironzolare per uno dei capannoni. La cosa gli sembrò molto strana poiché l’allarme non era mai suonato, quindi chiunque fosse sembrava come fosse apparso dal nulla.
    Osservandolo il vigilantes notò che lo strano figuro dava colpi di falce a destra e manca se nessuna ragione per poi chiudersi dentro uno stanzino all'interno del capannone.
    Il guardiano subito chiamò per farsi dare man forte mentre rimaneva di guardia davanti alla stanza, prestò arrivarono e aprirono la porta solo per essere investiti da una miriade di oggetti grandi e piccoli scaraventati fuori da quello stanzino.
    Controllarono ogni angolo, ogni ombra, ma l'uomo della falce era scomparso senza lasciare nessuna traccia.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 2/11/2021, 17:52
    Last Post by Xander Ares il 11 July 2021
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  2. Un aiuto inaspettato
    Una notte una coppia di fidanzati, mentre viaggiava in auto su una strada non illuminata, il mezzo forò una gomma...

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    Una notte una coppia di fidanzati, mentre viaggiava in auto su una strada non illuminata, il mezzo forò una gomma mentre erano a qualche chilometro da Spongano.
    Il ragazzo allora scese dall'auto e iniziò a cambiare la gomma, nonostante il buio. Mentre trafficava con il cric sentì d'un tratto una voce, un uomo apparso dal nulla si era avvicinato per chiedergli se avevano bisogno d'aiuto.
    Il giovane ben felice accettò subito l'aiuto di quel buon samaritano, ma appena la gomma fu apposto l'uomo si è congedato prima che la coppietta lo potesse ringraziare, allontanandosi a piedi tra gli alberi e svanendo nel nulla.
    Alcuni giorni dopo la coppietta ripassò da quella stessa strada, quando però era pieno giorno e notarono una lapide vicino al ciglio della carreggiata, di quelle che si usano erigere dove qualcuno è morto a causa di un incidente. I due si avvicinarono al monumento funebre e vedendo la foto ingiallita dal tempo sbiancarono, era l'uomo che l'uomo che gli aveva aiutati a cambiare la gomma, e secondo la data sulla lapide era morto da anni.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 2/11/2021, 18:21
    Last Post by Xander Ares il 8 July 2021
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  3. La notte dell'iniziazione
    Charlie doveva starsene per l'intera notte nella casa dei Parker per entrare nel gruppo ed era terrorizzato all'idea...

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    - Non andate nella vecchia casa dei Parker, quello è un luogo pericoloso specie quando cala il buio! -, li redarguì lo sceriffo Benson dopo aver visto i tre ragazzi chiacchierare sulla Main Street, Gorgon si pavoneggiava raccontando delle sue scorribande fra le mura della vecchia casa abbandonata. Lui e Nick scoppiarono a ridere all'avvertimento dello sceriffo, ma Charlie non rise, ricordava della scomparsa del piccolo Johnny Parker dieci anni e della sera che trovarono il suo corpo dilaniato nel parco giochi pochi giorni dopo. Quella sera anni fa Charlie aveva avuto paura, proprio come l'aveva dopo che Nick e Gordon gli rivelarono quale era la sua iniziazione per entrare nel gruppo; starsene per l'intera notte nella casa dei Parker. Era terrorizzato all'idea, ma di fronte ai due amici doveva mostrarsi coraggioso poiché in ballo la sua dignità.
    La casa abbandonata si trovava dietro al vecchio tribunale della contea, ormai non ci viveva nessuno da anni e il giardino non curato era pieno di erbacce e di bottiglie rotte gettate dai ragazzi. Charlie scavalcò il cancello arrugginito e cercando di evitare i vetri rotti percorse il viale, per ritrovarsi davanti ad una grande porta sbarrata con del compensato, però i soliti balordi avevano rotto la parte inferiore del legno a calci e si poteva strisciare dentro.
    Il ragazzo non dovette faticare molto per ritrovarsi nel salotto vuoto, con a terra tantissime bottiglie vuote e un paio di coperte.
    Charlie non si sentiva tranquillo anche se quella era solo una semplice casa abbandonata e nulla più, sapeva bene che era lì che il piccolo Johnny era stato aggredito e ucciso dal fidanzato della sua baby-sitter che l'aveva poi trascinato e nascosto nel box della sabbia del parco giochi.
    SCHHSS
    Era stato un rumore al piano di sopra, Charlie ne era sicuro, probabilmente erano Nick e Gordon che volevano spaventarlo, perciò salì e entrò in una delle stanze che era completamente vuota e anche le altre stanze in cui entrò, fino ad arrivare a quella in fondo, la camera del piccolo Johnny! La famiglia Parker aveva lasciato la camera come era con tutti i mobili e giocattoli prima di trasferirsi fuori città.
    Charlie calpestò un giochino di gomma producendo una sorta di squittio e poco dopo sentì una risata.
    - C’è nessuno? - Gridò. Nick e Gordon dovevano essere nascosti lì vicino, poco dopo sentì di nuovo la voce e altre ancora e fece per uscire dalla camera ma si accorse che la porta era chiusa a chiave e le finestre erano bloccate si sentiva in trappola, non sapeva cosa fare.
    - Non te ne puoi andare. - Pronunciò una voce infantile, Charlie si voltò e vide un bambino dalla salopette rossa.
    - Chi sei? -
    Il bambina non rispose avvicinandosi lentamente a lui.
    - Non te ne puoi andare, tutti mi hanno lasciato solo, ma ora tu rimarrai con me per sempre .-
    Fu allora che Charlie riconobbe il piccolo Johnny e iniziò a urlare, ma nessuno poteva sentirlo.
    ...

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    Last Post by Xander Ares il 6 Nov. 2020
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  4. Storie di Halloween
    Raccolta di racconti horror e del mistero

    Tags
    Horror
    Racconti
    By Xander Ares il 31 Oct. 2020
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    1. Il cancello del vecchio cimitero
      Una notte buia di novembre a un appuntato fu affidato il compito di pattugliare l'area in cui sorgeva il vecchio cimitero del paese.

    2. La bambola stregata
      Dolly era una ragazzina che amava moltissimo le bambole e aveva una vasta collezione di una vari tipi di bambole a casa...

    3. La pozione della macàra
      Per conquistare la sua amata un giovane chiede una pozione speciale a una macàra...

    4. Gli stivali maledetti
      Ogni città ha una storia su qualcosa di maledetto, nella mia si narrava degli stivali maledetti dei Cooper...

    5. La vecchia cameriera
      Tom Tallbot era rimasto vedovo da pochi mesi, lui e il suo figlioletto Jack non avevano ancora superata la loro perdita e così Tom decise che cambiare aria fosse la cosa migliore...

    6. Il fantasma della contessa
      Tre ladri entrano in una villa da svaligiare, ma c'è qualcun'altro nella dimora..

    7. La signora Summer è lì?
      Quella sera Jacob Summer si ritrovò a camminare lungo una strada di periferia, i suoi abiti erano sporchi e il suo cellulare era morto...

    8. Una notte sulla strada di campagna
      Immaginate di trovarvi da soli in una notte senza luna, la strada non è illuminata quando sentite un rumore...

    9. L'urlo solitario
      Tre ragazzi bloccati a piedi sotto la pioggia cercano rifugio in una vecchia baracca

    10. Il lago delle sparizioni silenziose
      Un storia di fantasmi raccontato intorno al fuoco in campeggio

    11. ...

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    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2020
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  5. Il cancello del vecchio cimitero
    Una notte buia di novembre a un appuntato fu affidato il compito di pattugliare l'area in cui sorgeva il vecchio cimitero del paese.

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    Una notte buia di novembre a un appuntato fu affidato il compito di pattugliare l'area in cui sorgeva il vecchio cimitero del paese.
    L'appuntato era un uomo che si era sempre vantato di essere ateo e non credere nell'aldilà perciò di camminare intorno al fatiscente camposanto gli era indifferente, perché non credeva ai fuochi fatui, ai fantasmi, gli spettri e quant'altro.
    Mentre faceva il suo giro si avvicinò al luogo dal vialetto che veniva dalle campagne, quando notò che i cancelli del cimitero erano aperti e udì un fruscio nell'oscurità. All'improvviso vide una massa informe bianca muoversi rapido verso di lui, non era sicuro di cosa era a causa della poca luce, ma non vedeva alcun piede o zampa e sembrava fluttuare nell'aria. Preso dal panico, estrasse la pistola e sparò alcuni colpi contro di essa.
    Il giorno dopo il custode del cimitero scoprì di essersi dimenticato il cancello aperto e sul vialetto che veniva dalle campagne l'appuntato morto con la pistola in una mano e la mano stretta al cuore.
    Il poveretto aveva subito un grave attacco di cuore ed era crollato a terra, accanto a una vecchia busta di plastica bianca svolazzante nonostante dei fori di proiettile.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 1/11/2021, 18:17
    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2020
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  6. La bambola stregata
    Dolly era una ragazzina che amava moltissimo le bambole e aveva una vasta collezione di una vari tipi di bambole a casa...

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    Dolly era una ragazzina che amava moltissimo le bambole e aveva una vasta collezione di una vari tipi di bambole a casa. Aveva bambole di porcellana, bambole di pezza, matriosche, burattini e ogni tipo di bambola che si potesse immaginare.
    Una simile collezione sarebbe stata impossibile se non avesse avuto l'abitudine di frequentare i mercatini, è fu proprio in un mercatino che vide la bambola bella che avesse vista, neri e lucenti capelli fatti di seta come anche i suoi vestiti, pelle luminosa e liscia come la porcellana, ma così morbida al tatto che ci si chiedeva di quale materiale fosse fatta, occhi di vetro finemente lavorati con splendide pietre verdi incastonate a formare l'iride.
    Il proprietario della bancarella vedendo Dolly così interessata non poté fare a meno di parlare.
    - È meglio piccola se non ti innamori troppo di quella bambola. -
    - Perché? È molto cara? -
    - No, anzi non costa molto. Vedi si dice che questa bambola sia stata creata da una strega per contenere la sua anima dopo la sua morte, da allora la strega vive attraverso la bambola. Forse è solo una leggenda, ma chiunque ha comprato la bambola dopo poco tempo ha voluto sbarazzarsene, io posso assicurarti che me l'hanno già riportata indietro tre volte dopo averla comprata. -
    Dolly fu molto colpita dalla storia, ma la bambola era così bella che non poteva lasciarla andare, dopo aver insistito a lungo il proprietario glielo ha venduta con riluttanza.
    Con la bambola alta quasi un metro tra le braccia Dolly non se la sentiva di continuare a girare per il mercatino e decise di tornare a casa. Quando arrivò il lungo corridoio che portava all'ascensore era stranamente buio visto il sole che c'era fuori. La giovane lo attraverso lentamente mentre gli sembrava più lungo del solito. Una volta salita in ascensore e le porte si chiusero dietro di lei, ma l'ascensore non si mosse mentre la luce tremolava. Dolly suggestionata dalla leggenda della ragazza iniziò a chiedersi se non fosse a causa della strega. All'improvviso la bambola si mosse, girò i suoi occhi verdi scintillanti verso di lei e aprì la bocca mentre una voce antica risuonò nell'aria.
    - Idiota, se non premi il pulsante l'ascensore non partirà mai! Ahh questi giovani sempre con la testa per aria! -
    La bambola aveva l'anima e la lingua biforcuta della strega, per questo quando qualcuno lo scopriva cercava di sbarazzarsene.
    di Xander Ares

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    Last Post by Xander Ares il 31 Oct. 2020
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  7. La pozione della macàra
    Per conquistare la sua amata un giovane chiede una pozione speciale a una macàra...

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    Quando le tenebre calano anelo la luce dell'aurora, perché lei arriva con la notte.
    Un tempo ero un giovane di belle speranze che non aveva che occhi per lei, era incredibilmente bella, con lunghi capelli neri simili a seta, occhi di un castano scuro ipnotizzante, pelle perfettamente abbronzata, labbra carnose, un corpo stupendo e un incredibile fascino. Aveva tutto, tranne che interesse per me.
    Tentai in ogni modo di conquistare il suo amore, ma le mie attenzioni e miei regali non riuscivano ad accendere la fiamma del suo amore.
    Alla fine decisi di andare da vecchia ritenuta da tutti una macàra per chiedergli se avesse qualcosa che potesse far innamorare perdutamente una donna di un uomo.
    La vecchia strega mi sorrise dicendo che aveva la soluzione perfetta per me e prese una bottiglietta con un liquido rosso e denso, simile allo sciroppo, e un cuore inciso sul vetro.
    La macàra mi spiegò che era una potente pozione per affascinare le persone, ma bisognare stare attenti, una sola goccia nella bevanda della persona da affascinare poteva fare innamorare chiunque, perciò non bisogna usarne di più altrimenti si potevano essere terribili conseguenze.
    Quella sera seguì la mia amata in un bar e cercai d'iniziare una conversazione con lei, dolcemente, ma lei voltò la testa per evitare di parlare con me e io approfittai del momento per versare la pozione nel suo bicchiere. Purtroppo, ahimè, goffamente versai l'intera bottiglia nella bevanda senza volerlo e prima che potessi rimediare, lei la bevve tutta di un fiato.
    Per un indeterminato periodo di tempo mi arrovellai temendo di averla avvelenata, finché lei si voltò verso di me e sorrise, i suoi occhi brillavano di una luce nuova e le sue pupille si dilatarono. Prima che potessi dire nulla, lei mi si gettò tra le braccia baciandomi appassionatamente. Era il momento più felice della mia vita, la pozione della macàra aveva funzionato davvero! Trascorremmo l'intera notte insieme sulla spiaggia, travolti da una irresistibile passione finché Morfeo giunse su di noi.
    Alle luci del mattino lei si sveglio baciata dai primi raggi del sole. Decise di farmi una sorpresa e andò al bar a comprare la colazione per portarmela, aveva ancora in mano il caffè e i cornetti caldi quando fu investita dall'auto di un ubriaco. Il para bufali dell'auto le aveva schiacciato la testa uccidendola sul colpo.
    Al mio risveglio vidi l'ambulanza che caricava il suo corpo esanime, piansi non so più per quanto tempo, era come se avessi perso la volontà di vivere. Quando calò di nuovo la notte ero incapace di dormire e rimasi seduto in poltrona nel buio della stanza. Finché non la vidi accovacciata vicina sul letto come fosse una visione, travolto da un caleidoscopio di emozioni mi gettai ai suoi piedi e cercai il suo splendido viso, ma quando alzò la testa, vidi una poltiglia sanguinante da cui sporgeva l'osso del cranio e della mascella.
    Prima che avessi la possibilità di r...

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    Last Post by Xander Ares il 29 Oct. 2020
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  8. Gli stivali maledetti
    Ogni città ha una storia su qualcosa di maledetto, nella mia si narrava degli stivali maledetti dei Cooper...

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    Ogni città ha una storia su qualcosa di maledetto, nella mia si narrava degli stivali maledetti dei Cooper. Abraham Cooper era stato un soldato della Guerra Civile che riuscì a sopravvivere alle molte battaglia e tornare a casa con un souvenir, la pelle di un serpente gigantesco che sosteneva di aver ucciso a mani nude.
    Come potete immaginare da quella pelle si fece fare un bellissimo paio di stivali che erano il vanto, il primo giorno che Abraham gli indossò rientrò a casa tutto contento dei suoi nuovi stivali ma quello notte fu preso da violenti dolori di stomaco e impeti convulsivi di vomito, in poche poche ore morì senza che nessuno capisse il perché.
    Passato un mese Adam, il figlio maggiore di Cooper, indossò con orgoglio gli stivali del padre estinto per andare a messa la domenica, e li tenne sino a sera, ma all'atto di levarli, credette di sentire un piccolo prurito a una gamba. Passate alcune ore si sentì di terribili dolori, tutte le sue membra si irrigidirono, si sentiva perdere i sensi e venne colpito dalla morte prima che si potesse arrecargli alcun soccorso proprio come suo padre.
    Di lì a qualche tempo il secondogenito Caleb Cooper calzò gli stivali e anche lui la notte stessa muore come il padre e il fratello.
    Le tre morti incominciarono a creare una certa nomea agli stivali e la vedova di Caleb, temendo che portassero sfortuna, per liberarsene gli diede a un ex-schiavo chiamato Black George che prima della guerra lavorava in una fattoria vicina, in cambio degli stivali avrebbe lavorato nei loro campi fino al prossimo raccolto.

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    Last Post by Xander Ares il 29 Oct. 2020
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  9. La vecchia cameriera
    Tom Tallbot era rimasto vedovo da pochi mesi, lui e il suo figlioletto Jack non avevano ancora superata la loro perdita e così Tom decise che cambiare aria fosse la cosa migliore...

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    Tom Tallbot era rimasto vedovo da pochi mesi, lui e il suo figlioletto Jack non avevano ancora superata la loro perdita e così Tom decise che cambiare aria fosse la cosa migliore. Andare a vivere in un posto nuovo che non gli ricordasse ogni momento sua moglie sarebbe un bene sia per lui che per Jack.
    Tallbot lasciò così il suo lavoro in una scuola di Detroit per accettare quello di preside in una piccola cittadina nel Maine, la paga era un po' più bassa, ma l'impiego aveva come benefit una vecchia, grande casa. I precedenti due presidi non avevano vissuto nella casa poiché per le voci di paese era infestata dai fantasmi di una famiglia morta avvelenata lì a causa di una cameriera cieca che scambio lo zucchero con il veleno per topi, ma Tom rise quando la gente del posto glielo disse, per lui era impensabile nel ventunesimo secolo essere terrorizzati dai fantasmi.
    Così lui e suo figlio si trasferirono nella vecchia casa, mentre Tom scaricava gli scatoloni Jack si mise a esplorare la loro nuova abitazione, raggiungendo la cucina dove incontrò un'anziana donna vestita da cameriera che arrabattava intorno al forno.
    Il bambino sparì per un'oretta finché non si ripresentò da suo padre con sguardo curioso e chiese se era vero che la casa avesse dei fantasmi. Il padre aveva taciuto le chiacchiere di paese per non impressionarlo e logicamente gli chiese - Chi te lo ha detto? -
    - La nostra cameriera. -
    - La nostra cameriera? - Replicò stupito Tom.
    - Si quella donna grassa che continua a sbattere dappertutto perché non ci vede bene... -
    Tallbot non lo fece neanche continuare, rimise tutto in fretta e furia negli scatoloni e risalì in macchina per cercare un albergo. Quando il figlio gli chiesto perché Tom rispose: - Non abbiamo una cameriera Jack! -
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 1/11/2021, 18:38
    Last Post by Xander Ares il 24 Oct. 2020
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  10. Il fantasma della contessa
    Tre ladri entrano in una villa da svaligiare, ma c'è qualcun'altro nella dimora...

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    La notte della vigilia di Natale il conte ogni anno usciva con tutta la famiglia per recarsi alla tradizionale messa di Natale accompagnati dalla servitù della sua villa al gran completo.
    Tre ladri approfittarono di questa abitudine per aprire la porta con un mazzo di chiavi false nella casa vuota del nobile. I malandrini erano intenzionati a far man bassa del vasellame e dell’argenteria, così muniti di lanterne cieche erano intenti a rovistare nei mobili, quando sentirono aprirsi lentamente una porta cigolante.
    Passi pesanti venivano dal piano di sopra, ma non ci doveva essere nessuno in casa.
    Il rumore si avvicinava riecheggiando dalle scale, i tre si avvicinarono a esse per afferrare e legare chiunque fosse.
    Una bianca figura spettrale che scendeva le scale con incedere lento e solenne, apparve agli occhi dei ladri esterrefatti, questi puntarono allora le loro lanterne verso la figura illuminando un volto antico e cadaverico che vedendoli prese a urlare mentre la sua massa biancastra iniziò ad agitarsi caoticamente.
    - Un fantasma! - urlarono i ladri terrorizzati. Uno dei malviventi si afflosciò contro la parete svenendo dal terrore mentre gli altri due, abbandonati i sacchi con tutta la refurtiva, furono lesti a darsela a gambe fuggendo dalla finestra.
    Il fantasma però non era altri che l’ottantacinquenne madre del conte, rimasta a casa perché malata. Svegliata dallo strano scalpiccio e dal sommesso bisbigliare s'era alzata per vedere chi era ammantandosi nel lenzuolo dalla testa ai piedi per non prendere freddo. Quando la donna vide i ladri si era semplicemente messa a urlare e agitare le braccia sotto le lenzuola.
    di Xander Ares

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    Last Post by Terry65 il 11 Nov. 2020
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