1. Racconti
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    Racconti
    Short stories
    By Xander Ares il 24 June 2020
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    Proposta di matrimonio
    Gianni propone a Barbara di sposarlo, ma una sorpresa verrà rivelata.

    La grande illusione di Mirabili
    Nel nuovo spettacolo di magia di Mirabili la sua illusione diventa vera magia...

    Il frate di Avetrana
    Un tempo viveva un giovane frate, poiché non sapeva scrivere ne far di conto o coltivare l'orto, e neanche cucinare, il priore lo incaricò di fare la questua per il convento.

    Sogni e realtà
    Jerry si era trasferito da un piccolo paesino del sud a Milano per studiare...

    Le pettole della pettegola
    Una comare aveva finito di impastato il pane, quando, mentre metteva l'impasto a lievitare, fu chiamata da una vicina di casa.

    Pane e cipolla
    Un giorno un arciprete dove farsi fare delle scarpe nuove per se e per tutti preti del paese...

    Il giorno di Sant'Anna
    Secoli fa c'era un paesino di contadini, il padrone di tutti i terreni era molto avido e confidando in un copioso raccolto costringeva i suoi servi...

    13 storie di Halloween
    Raccolta di racconti horror e del mistero, contiene : Jack O'Lantern | La circolare | Lo spaventapasseri | L'agenda smarrita...

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    Last Post by Xander Ares il 24 June 2020
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  2. ?!?
    Passeggiando vicino al mare la voce di un anziano ti chiama...

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    Passeggiando vicino al mare come ogni giorno, sentì una voce che mi chiamava. Mi voltai e vidi vicino a me un gran vecchio dal volto canuto e una folta barba, che mi guardava con uno sguardo diverso da ogni altro io abbia mai visto, i suoi occhi erano del tutto neri, con piccoli riflessi biancastri sparsi qua e là simili a stelle in un manto notturno.
    Le sue vesti di foggia antiquata sembravano indicare che fosse un attore impegnato nella rappresentazione di qualche opera Shakespeariana. Vinto lo sgomento di trovarmi di fronte a una figura degna di Merlino mi accorsi che non sostava sugli scogli come me, fluttuava nell'aria e le onde più vigorose dell'oceano avvicinandosi a lui a si quietavano dolcemente per diventare placide acque. Vinto da tale apparizione non riuscì a forbir parola e allora lui capendo il mio stupore parlò e disse:
    - Seguimi sulle ali del destino,
    oltre i confini dell'eterno,
    per abbattere le barriere dell'essere
    e i limiti dell'infinito,
    dimenticando ogni cognizione di tempo.
    Vivendo un istante per l'infinito
    o saltarlo per arrivare al successivo o al precedente. -
    Senza esitare mossi alcuni passi versi di lui e l'aria sotto i miei piedi divenne densa come acqua, permettendomi di volare incertamente, e poi, man mano che il tempo passava diveniva sempre più densa e il mio volo più sicuro. Dopo non ricordo molto tranne una cosa, la più importante, che cancellai il mio Io per divenire il tutto.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 6/11/2021, 18:30
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  3. L'occhio di Marutena
    Il curatore di un'asta trova un cimelio che cattura la sua attenzione.

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    Oggi per me sarebbe stata la classica giornata infernale, lo sapevo bene, ero oberato di lavoro visto che l'indomani la casa d'aste per cui lavoro avrebbe venduto una partita di gioielli del XIX secolo, e a toccava l'arduo compito di valutare il prezzo base per l'asta.
    Molti sicuramente pensano che il mio lavoro è semplicissimo, basta sparare una cifra a caso ed è fatta, in realtà si tratta di un compito arduo che richiede una grande conoscenza dell'antiquariato, dell'oreficeria e del mercato attuale.
    Comunque sia eccomi in questo scalcinato magazzino seduto a una scrivania che sembra un tavolo da pranzo su cui è stato posato di tutto.
    Sarà meglio che inizi a lavorare lasciando le mie lamentele per un altro giorno.
    Vediamo un po', lotto uno: cammeo inglese d'età vittoriana, le dimensioni sono notevoli e la lavorazione è stupenda direi che 1500$ saranno sufficienti come prezzo base.
    Lotto due: spilla in platino con zaffiri incastonati, realizzata nella seconda metà del XIX secolo, denominata "L'occhio di Marutena".
    Marutena, non è possibile davanti a me il mito e la storia si fondono, mi sento come Schliemann quando ritrovo le vestigia della città di Troia.
    Mentre la mia mano lo sfiora mi sento come se sfiorassi Excalibur o il santo Graal o l'arca dell'alleanza, chissà quale avventura degna d'Indiana Jones è stata necessaria per recuperarlo.
    Secondo la leggenda l'occhio fu creato dal mago Marutena prima morire racchiudendo in esso tutta la conoscenza delle scienze occulte occidentali e orientali che aveva fuso insieme nei suoi viaggi intorno al mondo, l'occhio scomparve dopo la morte di Marutena a causa delle battaglie intraprese dai seguaci del mago per il suo possesso.
    Già secondo il mito chi possiede l'occhio detiene le sorti del mondo, un mito certo, ma, nei riflessi bluastri dello zaffiro che colorano il platino rendendolo simile a un manto stellato vengo rapito dal mito e lo porto vicino a me con una solennità quasi religiosa.
    Cerco di concentrarmi sul lavoro, dovrei valutarlo lo so bene, ma, il nome del mago, scritto in caratteri giapponesi al centro della pupilla da gatto, mi ammicca, provo a scuotermi, il prezzo base è... il prezzo base è...
    Come faccio, non me la sento di valutarlo, non è un oggetto che possa stare in una collezione privata per essere vista solo da un riccone con smanie di grandezza.
    Il suo posto dovrebbe essere in un museo dove la gente può andare a vederlo, dove io posso andare a vederlo, già è questo il punto io voglio poterlo vedere il più possibile.
    Potrei cercare di comprarlo domani, ma, so bene che presto il prezzo salirà oltre le mie possibilità.
    Però se domani non verrà venduto lo vedrò all'asta successiva, il punto è come posso fare per evitare che sia acquistato, è un pezzo di grande valore e molti vorranno acquistarlo.
    Ma certo, se il prezzo fosse cento volte quello normale nessuno farà u...

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    Last Post by Xander Ares il 23 June 2020
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  4. Il nono giorno
    La genesi continua

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    E il nono giorno l'uomo si sostituì a Dio. Così dal fango in cui era nato il primo cherian aprì i suoi tre occhi.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 12/8/2020, 20:01
    Last Post by Xander Ares il 22 June 2020
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  5. La città
    Un vecchio ricorda il passato glorioso della sua città.

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    Il vecchio Aziz uscì dalla sua baracca di lamiera con una vecchia sedia malridotta per sedersi in strada a fumare la sua vecchia pipa al chiaro della luna piena estiva, due biondi bambini festanti corsero verso di lui.
    - Aziz, AleK non ci crede che questa prima era città. - Disse con il fiato corto per il gran correre il giovane Eddy.
    Il vecchio pulì per bene la prima d'iniziare a riempirla con il tabacco mentre i fanciulli aspettavano con trepidazione che lui parlasse.
    - Una città! Si un tempo, quando io ero giovane, qui sorgeva una grandissima città. Io venivo da una terra lontana in cerca di lavoro e mi dissero che volevo trovarlo sarebbe stato più facile qui, poiché c'erano industrie e fabbriche che assumevano gli operai stranieri. -
    Si fermò per fare una piccola pausa per accendere la pipa e i due bambini guardarono ammirati l'abilità di Aziz nel creare grandi sbuffi di fumo con solo un dito di tabacco.
    - Era una città ricca che si estendeva a perdita d'occhio, milioni di persone ci vivevano e altri milioni arrivavano ogni giorno dalla provincia per lavorare come pendolari. Tutte le grandi linee commerciali della nazione passavano da qui, perciò la città era conosciuta in tutto il mondo. -
    Alek era a bocca aperta a sentire il favoleggiare dell'antica metropoli e pieno di sorpresa e stupore chiese: - E che fine fece la città? -
    Aziz divenne triste, di quella tristezza che hanno solo i vecchi quando si accorgono che neanche il trascorrere degli anni può addolcire alcuni ricordi.
    - Ci fu un terremoto, un terribile e spaventoso terremoto. I grattacieli furono tra i primi a crollare, le case che per decenni erano state costruite, ampliate e ristrutturate senza pensare alla loro sicurezza divennero ruderi e ammassi di macerie in pochi istanti, gli argini del fiume furono distrutti e quando le piogge lo ingrossarono straripò sommergendo nel fango quel poco che era rimasto. Eh, non fu un bello spettacolo da vedere dove prima c'era una città gloriosa e potente sorse una regione povera e distrutta. -
    - Perché non la ricostruirono? -
    Aziz si voltò verso i bambini, non era stato in grado di capire chi dei due pose la domanda, ma riprese comunque a parlare dopo una lunga tirata di pipa.
    - Ricostruire! Si, inizialmente vollero ricostruire, ma d'un tratto ci si accorse della tragicità della situazione, il terremoto aveva distrutto case, fabbriche, ferrovie, e i milioni di sopravvissuti ora si trovavano senza un luogo dove abitare, senza un lavoro e con problemi a ricevere il cibo necessario a sopravvivere. Il governo dovette affrontare la realtà che solo per sostentare quella massa sarebbero state necessarie più risorse di quante disponeva, cerco dei prestiti dalle banche, ma si era già da tempo in recessione e l'economia della nazione era in pessimo stato, una buona parte degli introiti delle tasse venivano dalle fabbriche della città, tutte le grandi linee di collegamento passavano ...

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    Last Post by Xander Ares il 10 June 2020
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  6. L'operazione
    Un uomo prende una decisione su un'operazione che cambierà la sua vita.

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    Il dottor Mileni abbassò la cartella medica per guardare il giovane davanti a lui e con aria preoccupata disse: - Signor Quaranta deve fare l'operazione al più presto. -
    - Dottore preferisco morire piuttosto che farmi operare. - Rispose il paziente con aria rassegnata.
    Il medico lo squadrò con aria paterna per proferire con voce cupa - Si rende conto che il suo tempo è ormai contato? -
    - Certo e la cosa non mi spaventa. -
    Mileni si alzò in piedi con aria titubante, erano passati molti anni dall'ultima volta che qualcuno aveva rifiutato di farsi operare.
    - D'accordo signor Quaranta - sospirò porgendoli la mano - spero che sappia a ciò che va in contro. -
    - Solo alla mia mortalità - disse il paziente stringendogli la mano mentre un sorriso si dipinse sul suo volto - solo alla mia banale, semplice mortalità dottore. -
    Detto ciò il giovane cinquantenne si rimise il suo capello in plastotraspir e uscì dallo studio del medico.
    Mileni ormai solo prese a fissare la mano gelida, quanti anni erano passati da quando lui stesso si era operato? Duecento? Duecentodieci? Fare il downloading della sua mente in un corpo meccanico era sembrato così scontato, l'immortalità in cambio del suo corpo umano, ma come ogni volta che qualcuno rifiutava l'operazione si chiedeva se aveva davvero fatto un buon affare.
    di Xander Ares

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    Edited by Xander Ares - 6/11/2021, 11:37
    Last Post by Xander Ares il 10 June 2020
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