C'era una volta una principessa, tutti credono che le principesse abbiano lunghi capelli dorati e profondi occhi, azzurri come il cielo, quella della nostra storia è però un po' diversa. Dalla sua testa non scendeva neanche una ciocca di capelli e il suo capo era così liscio che i riflessi del sole su di esso si vedevano oltre le mura del castello, inoltre i suoi occhi erano di un color rosso acceso tanto che somigliavano ai tizzoni di un braciere.
Quando nacque i suoi genitori la chiamarono Senzachioma, per via delle sue particolarità.
La principessa Senzachioma si vergognava delle sue bizzarrie e cercava di nascondere la sua regal pelata con enormi parrucche, purtroppo però non poteva far sparire i suoi occhi rossi che brillavano anche al buio rendendogli impossibile celargli con le ombre.
A causa della poca stima che aveva del suo aspetto Senzachioma credeva che, mentre re e cavalieri corteggiavano le altre principesse, di lei non si sarebbe interessato nessuno.
Un giorno, nella regina dove viveva Senzachioma, arrivò dal regno oltre i confini del mondo un re, egli aveva lunghi capelli e una folta barba dorata che incorniciava il suo volto facendolo assomigliare a un fiero leone, perciò venne soprannominato re Criniera.
In breve il bizzarro sovrano fu sulla bocca di tutti perché, nonostante gli venissero presentate le più belle principesse, lui non si interessava di nessuna di loro senza motivo alcuno.
Un bel dì Criniera si presentò al castello del padre di Senzachioma e disse: - Ho sentito parlare di una fanciulla con occhi simili a tizzoni ardenti e sono curioso di vedere se ciò corrisponde al vero. -
Il re leonino fu portato da Senzachioma, all'inizio la squadrò dalla testa ai piedi e poi con un movimento improvviso le strappò la parrucca. La principessa imbarazzata cercava di coprirsi la testa come meglio poteva con le mani e le braccia. Criniera divertito dai goffi tentativi di lei proruppe in una fragorosa risata e volgendosi al padre della ragazza disse: - Questa fanciulla mi piace, la voglio sposare. -
Senzachioma rimase sbigottita da questa proposta, specie perché il re straniero l'aveva vista senza parrucca, ma era un così bell'uomo che non poté fare a meno d'accettare subito l'offerta, questa perché in cuor suo si era già innamorata di Criniera.
In capo a una settimana furono organizzate le nozze e a detta di molti non ci furono mai cerimonie e sposo più belli, i festeggiamenti per ordine di Criniera durarono trenta giorni e trenta notti, durante i quali ci furono canti e balli ininterrotti.
Alla fine di tale baldoria, Criniera decise di portare Senzachioma nel regno oltre i confini del mondo, per farla conoscere ai suoi sudditi e perciò ordinò che gli fossero portati trenta cavalli e due cocchi. Potete immaginare la sorpresa della principessa, che si aspettava dei cavalli comuni, vedersi di fronte trenta stalloni con corpi forgiati nel più puro acciaio, lunghi crini di duttil...
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